FIRENZE – Gradino più alto del podio per Careggi. L’ospedale fiorentino si piazza al primo posto per le migliori performance espresse complessivamente in tutte le aree, secondo il rapporto Agenas.
Su venti macroindicatori analizzati, infatti, la Toscana è cresciuta in tredici e stabile in sette. dati presi in considerazione si riferiscono al 2023 e riguardano l’attività chirurgica e medica, dove gli analisti di Agenas sono andati a misurare i casi trattati, la sopravvivenza dopo gli interventi ma anche la rapidità di risposta a determinate emergenze, come angioplastica e bypass o le fratture al femore. “Questo è un risultato di straordinario valore soprattutto perché si colloca in una fase difficile per i sistemi sanitari pubblici”, ha evidenziato l’assessore regionale Simone Bezzini.
“Careggi – ha proseguito – è l’azienda ospedaliero universitaria più grande della Toscana e una delle più grandi del paese: un ospedale che ha dimostrato di avere una propensione al cambiamento e all’innovazione, ma anche un’attenzione minuziosa agli aspetti organizzativi e alla promozione dello spirito di squadra”.
Ma in Toscana non c’è solo Careggi. Così durante la presentazione l’ospedale del Cuore di Massa è stato citato come secondo nosocomio in tutta Italia, dopo il Barone Romeo di Messina, per la tempestività di intervento di angioplastica coronarica nei pazienti con infarto, effettuata entro novanta minuti nell’85 per cento dei casi. L’ospedale del Cuore figura anche tra le diciotto strutture che in un anno hanno effettuato almeno duecento interventi di bypass aorto-coronarico.
Altri esempi citati da Agenas riguardano l’ospedale della Valdinievole di Pescia in provincia di Pistoia, che ha fatto tesoro delle indicazioni emerse dagli audit interni migliorando l’organizzazione dei servizi, e gli ospedali San Jacopo di Pistoia e San Giuseppe di Empoli per l’area cardiovascolare.