Concerto inaugurale venerdì 7 settembre alle ore 21 in Cattedrale a Pisa per la XVIII edizione di Anima Mundi, la rassegna Internazionale di Musica Sacra organizzata dall’Opera della Primaziale Pisana. In occasione dei 900 anni della dedicazione della Cattedrale di Pisa, Anima Mundi propone un cartellone che, con gli ormai tradizionali sette concerti tra la Cattedrale e il Camposanto, conferma la sua vocazione a portare in Toscana le realtà più prestigiose della musica sinfonica e cameristica internazionale. Ma molte e di rilievo le novità per l’edizione 2018. Tra queste, la più eclatante è sicuramente la nomina del nuovo direttore artistico, Daniel Harding, direttore d’orchestra fra i più importanti di oggi, che succede a sir John Eliot Gardiner, alla guida della rassegna per dodici edizioni.

Spazio ai giovani Un’altra novità è l’intensificarsi della valorizzazione dei gruppi giovanili che ha sempre costituito uno dei temi di Anima Mundi. Una linea presente già nel concerto inaugurale, che impegnerà in Cattedrale, sotto la direzione di un maestro di grande esperienza nel campo della musica antica come Alfonso Fedi, l’Ensemble barocco e il Coro da camera, preparato da Francesco Rizzi, del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, accostando il nome supremo di Johann Sebastian Bach a un lavoro strettamente legato alla città e al suo Duomo del pisano Giovanni Carlo Maria Clari (1677-1754), per trent’anni maestro della cappella della Primaziale, e a un pezzo nuovo di zecca, di Andrea Baratti, classe 1994, da Foligno, vincitore della XI edizione del Concorso Internazionale di Musica sacra bandito da Anima Mundi.

Articolo precedenteColoriamo l’estate. I piccoli pazienti dell’ospedale diventano artisti con il progetto di art therapy
Articolo successivoO Flos Colende. Concerto in cattedrale per i 722 anni dalla fondazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore