simNel mirino ancora una volta anziani e stranieri per una truffa ingegnosa ai danni di una nota compagnia telefonica. A metterla a segno due gestori di un negozio di telefonia di Figline Valdarno che avrebbero attivato circa 500 schede telefoniche intestandole ai clienti a loro insaputa, per aumentare fittiziamente il numero delle vendite e ottenere così i premi di risultato dalla compagnia telefonica.

Vecchi clienti tra le vittime del raggiro I due sono stati denunciati dai carabinieri per truffa, falso in scrittura privata e sostituzione di persona i reati contestati. Le indagini sono partite dalla denuncia di un cliente che dopo aver effettuato l’accesso al suo profilo personale sul sito della compagnia telefonica, l’uomo si sarebbe accorto di avere intestate a suo nome altre tre sim oltre a quella acquistata. Nel retro del negozio i carabinieri hanno sequestrato centinaia di schede telefoniche attive. In base a quanto ricostruito dai militari, i gestori sceglievano le persone da truffare tra i clienti che in passato avevano attivato una scheda nel loro esercizio, e di cui conoscevano i dati personali. Una volta attivate le utenze, i due le installavano su dei cellulari e effettuavano chiamate, per raggiungere su ogni scheda il limite minimo di traffico voce che la compagnia richiede ai punti vendita per ottenere i premi di risultato. A seguito della segnalazione dei carabinieri, la compagnia telefonica sta provvedendo a bloccare le schede attivate in modo illegale.

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