La prima volta in Italia dopo il premio Nobel per la Letteratura. Si tratta delle tappe italiane di Bob Dylan, a Roma per tre sere fino a domani, che sabato 7 aprile sarà a Firenze (Mandela Forum, ore 21.00), per poi proseguire per Mantova (8), Milano (9), Genova (25) e Arena di Verona (27). Il celebre menestrello di Duluth mancava dalla Toscana dal 2011, quando si fece accompagnare da Mark Knopfler.

Ma questa volta nell’aria ci sarà qualcosa di più, ovvero quel prestigioso riconoscimento ottenuto nel 2016, il primo concesso ad un cantante sebbene l’autore di “Blowin’The Wind” vi fosse da tempo candidato.

La scaletta del concerto dovrebbe ricalcare più o meno quella delle tappe precedenti, ma non mancheranno, al solito, le sorprese. Intanto si sa che con la band (Tony Garnier, basso, Charlie Sexton e Stu Kimball, chitarra, Don Herron, pedal steel guitar e violino, George Receli, batteria) eseguirà alcuni classici del suo infinito repertorio come “Don’t Think Twice It’s Alright”, “Highway 61 Revisited”, “Desolation Row”, “Simple Twist of Fate”, oppure “” e “Ballad of a Thin Man”. Il tutto esaurito è d’obbligo.

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