Daniele Delli Carri ha militato nelle file del Siena
Daniele Delli Carri ha militato nelle file del Siena
Daniele Delli Carri ha militato nelle fila del Siena

La Polizia di Stato di Catania ha eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare con cui è stata disposta la misura degli arresti domiciliari a carico di persone ritenute  responsabili di frode in competizioni sportive e di truffe, con lo  scopo di alterare, nel campionato di calcio di serie B, l’esito delle  partite in cui era impegnato il Calcio Catania con la conseguente vittoria di quest’ultima società. Tra gli arrestati ci sono il presidente del club, Antonio Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino e il direttore generale Daniele Delli Carri. Quest’ultimo vanta un passato anche da calciatore sia della Fiorentina che del Siena (stagione 2003-2004). L’accusa  è associazione per delinquere finalizzata alla commissione di diverse  frodi sportive.

I treni del gol Le indagini sono condotte dalla Digos della Questura di Catania, su ordine della locale Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, con l’ausilio di personale delle Digos delle Questure di Roma, Chieti  e Campobasso e del Compartimento della Polizia Postale di Catania. Nell’inchiesta denominata ‘’I treni del gol” vi sono anche il proprietario ed il direttore sportivo del Messina calcio Pietro Lo Monaco e Fabrizio Ferrigno, l’ad del Messina Calcio Alessandro Failla, il calciatore del Livorno Alessandro Bernardini, del Varese Riccardo Fiamozzi, del Trapani Luca Pagliarulo e Matteo Bruscaggin.

Quali conseguenze per il Livorno? Proprio il coinvolgimento del giocatore amaranto Bernardini potrebbe portare a delle conseguenze per la società livornese. Infatti in caso di accertamento di responsabilità del classe ’87 di Domodossola, il Livorno dovrebbe rispondere come club che ha tesserato il giocatore e dunque rispondere per responsabilità oggettiva. In certi casi si va da pene minime come multe, a dei punti da togliere sul prossimo campionato, fino ad un massimo dell’esclusione dal prossimo campionato che dovrebbe vedere la società toscana partecipare al campionato di serie B. E a proposito di esclusione dai campionati, il fallimento decretato ieri per il Parma, farà si che la società ducale, se formerà un nuovo sodalizio economicamente sostenibile, si dovrà iscrivere al campionato di serie D, con possibile accoppiamento a livello di gironi con due club toscani importanti quali Scandicci e Fortis Juventus, che così vedrebbero nel proprio raggruppamento arrivare una potenziale squadra fortissima come bacino d’utenza e dal passato assai prestigioso come i gialloblù emiliani.

 

 

 

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