FIRENZE – Alle Comunali di Pistoia “avere due liste” di centrosinistra, che “anzi poi sostanzialmente diventavano tre, ha chiaramente rafforzato la scelta verso il candidato che si presentava come uscente”.

Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, secondo cui la candidata del Pd e del centrosinistra  “Federica Fratoni ha ottenuto comunque un bel risultato: c’è la conferma di un sindaco, Tomasi, che ha chiaramente avuto un riscontro con i cittadini forte, e che lo porta al 51%”.

Dunque, ha aggiunto Giani a margine di un convegno della Cgil, “intanto Pistoia sia governata bene in questi cinque anni: e manifesto la massima disponibilità di collaborazione, perché passate le elezioni poi ci si rapporta in modo istituzionale, quindi noi come Regione ci muoveremo facendo gli interessi e il bene di Pistoia. Poi fra 5 anni vedremo”.

Più in generale, ha osservato il governatore, “da un punto di vista politico c’è stata la conferma dei sindaci che evidentemente avevano ben operato. Io li chiamo i sindaci del lockdown, che avevano trovato in un momento di emergenza anche un profilo che andava oltre i partiti. E ho visto che generalmente, sia per il centrodestra che per il centrosinistra, quando si è presentato un sindaco che era già stato sindaco al primo mandato, è stato confermato”.

Le elezioni amministrative vedono “una buona valutazione per il centrosinistra” in Toscana, perché c’è, sì, “un’oggettiva valutazione di riscontro per Tomasi a Pistoia che ha superato il primo turno al 51%”, ma nei due ballottaggi a Carrara e a Lucca “i candidati di centrosinistra partono da una posizione già ben consolidata”, e il centrosinistra ha eletto il sindaco “in 19 comuni su 28 in cui si è votato in Toscana”.

Il giorno dopo le elezioni amministrative che in Toscana hanno interessato 28 comuni, Eugenio Giani, presidente della Regione, analizza così il risultato delle urne.

Adesso, ha spiegato Giani, “ragioniamo verso le tendenze moderate che si esprimevano verso il terzo polo, dobbiamo averne rispetto”, e allo stesso tempo “penso che il risultato elettorale ponga ai 5 Stelle – ha detto – un elemento di riflessione che io sono aperto a valutare con loro, perché comunque sono espressione di istanze che la popolazione esprime, in percentuali molto più ridotte, però che sono sempre molto rispettabili, e l’idea del ‘campo largo’ che possa dalle posizioni moderate portarci a rappresentare tutto l’elettorato progressista, anche quello magari più forte in questo senso, io la perseguo. Del resto, lo spostamento deciso, evidente, anche in Toscana verso Fratelli d’Italia, forse pone qualche riflessione anche a un elettorato orientato al centro”.

“Fratelli d’Italia si conferma il primo partito del centrodestra, e adesso non lo dicono solo i sondaggi ma lo hanno detto i cittadini votando. In pochi anni siamo passati dall’essere un partito che difficilmente raggiungeva la doppia cifra, ad essere forza trainante della coalizione.  Abbiamo dimostrato di avere una classe dirigente matura e capace. E anche per questo, Alessandro Tomasi si avvia ad essere riconfermato sindaco di Pistoia al primo turno. La sua vittoria ci inorgoglisce. Proprio da Pistoia parte la corsa di Fratelli d’Italia e di tutto il centrodestra per le regionali del 2025″ ha detto Francesco Torselli, capogruppo Fdi nel Consiglio regionale toscano.

“Da queste elezioni amministrative sono arrivati segnali importanti per il centrosinistra toscano. Dove si è riusciti a costruire uno schieramento largo e inclusivo, i risultati sono stati netti ed estremamente rilevanti. A Camaiore (Lucca) e Quarrata (Pistoia) i candidati di centrosinistra vincono al primo turno anche grazie agli ottimi risultati delle liste di sinistra. Nel resto della Toscana i candidati progressisti si affermano nella stragrande maggioranza dei comuni con meno di 15mila abitanti, segno che i percorsi di unità e ascolto si sono rivelati vincenti anche sul piano elettorale. Ora è tempo di mettersi al lavoro per battere le destre e vincere i ballottaggi di Lucca e Carrara (Massa Carrara), facendo tutto il possibile per portare più persone alle urne” ha detto Sinistra civica ecologista (Sce).

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