GENOVA – Sei mesi di sospensione dai pubblici uffici. Il gip di Genova Claudio Siclari ha deciso che per un determinato periodo di tempo Camilla Bianchi non potrà esercitare il ruolo di garante dell’Infanzia e dell’adolescenza della Regione Toscana.

La misura interdittiva segue l’indagine della Procura di Genova, dove Bianchi è indagata per turbata libertà degli incanti, sui presunti concorsi truccati. Tra le persone finite sotto indagine, c’è anche Laura Trucco, ordinaria di Diritto costituzionale e prorettrice a Genova: il suo nome viene messo in relazione a un concorso che si è svolto alla Regione Toscana.

Nel capo di imputazione si legge che la Trucco si sarebbe fatta su misura, insieme a Bianchi, il bando per l’assegnazione dell’incarico di supporto giuridico alla stessa garante, suggerendo l’inserimento dei requisiti che le avrebbero garantito la vittoria. Secondo quanto ipotizzato i presunti meccanismi avrebbero portato la Trucco ad averle garantito “il massimo punteggio visto, nonché la durata e la modalità di erogazione della prestazione professionale oggetto di incarico” affinché “fossero conciliabili con gli impegni professionali e con la disponibilità” della stessa indagata. Il concorso tuttavia non sarebbe mai stato svolto.

Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo: “Ho immediatamente informato i colleghi dell’ufficio di presidenza di quanto accaduto e, già nella seduta di domani del Consiglio regionale, prenderemo atto della disposizione e assumeremo le azioni amministrative conseguenti. Ribadendo il massimo rispetto per il lavoro della magistratura auspico che su questa vicenda possa essere fatta quanto prima piena chiarezza e, per quanto di nostra competenza, continueremo a offrire la massima collaborazione agli inquirenti”.

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