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La firma del protocollo

Creazione d’impresa e alternanza scuola-lavoro. Sono questi i cardini del protocollo di collaborazione siglato questa mattina tra Comune e Camera di Commercio alla presenza di Lucia Tanti, assessore alle politiche sociali del Comune di Arezzo; Andrea Sereni, presidente della Camera di Commercio di Arezzo e presidente di Unioncamere nazionale e Giuseppe Salvini, segretario generale dell’ente.

Disoccupazione giovanile: Arezzo peggio di Siena, Firenze e Grosseto. I dati che riguardano la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 24 anni nella provincia di Arezzo sono a dir poco preoccupanti. L’ultimo dato disponibile, quello del 2015, lo testimonia: 42,6% (era il 39,2% nel 2014). Un dato ben superiore rispetto a quello delle province vicine: Siena ha un tasso del 35,6%, Grosseto del 25,1% e Firenze del 24,3%. «I giovani aretini sono quelli che stanno subendo più di tutti in Toscana la crisi economica che stiamo vivendo – ha dichiarato Sereni –. La provincia di Arezzo è a vocazione manifatturiera e non ha l’appeal turistico di Firenze, si sa. Quello che vogliamo fare oggi col Comune di Arezzo è moltiplicare le occasioni di incontro tra domanda e offerta di lavoro. Il protocollo è incentrato su due punti: alternanza scuola-lavoro e impresa giovanile».

lavoro giovani_1.JPG10mila ragazzi per l’alternanza scuola-lavoro «Dare un sostegno all’orientamento professionale è sempre più importante – ha aggiunto l’assessore Tanti –  La legislazione camerale e la legislazione della Buona-Scuola ci sono già. Il Comune di Arezzo però vuole fare di più e aiutare i ragazzi a fare impresa subito dopo la scuola. Insieme a questo vuole aiutare i giovani a prendere consapevolezza del ventaglio di scelte formativo-professionali che li riguardano già dalle scuole superiori. Questa buona pratica dell’alternanza scuola lavoro ad Arezzo esiste già da un ventennio, a dire il vero. Rafforziamo questo ponte tra scuola e impresa. Gli studenti di Arezzo saranno chiamati a realizzare questi percorsi di apprendimento sul campo negli ultimi tre anni delle scuole superiori. Questi percorsi prevedono 200 ore nei licei e 400 negli istituti tecnico professionali. Oltre a questa nuova intesa con Camera di Commercio, la novità è che il Comune di Arezzo da la disponibilità delle sue aziende controllate e municipalizzate per l’alternanza».

Camcom: consulenza gratuita e placement Le imprese giovanili sono anche le più deboli e hanno bisogno di sostegno da più fronti. Quelle presenti nella provincia di Arezzo a metà 2016 erano 3.346, pari all’8.8% del totale delle imprese. Rispetto alla stessa data del 2015 se ne contano 72 in meno, con una variazione percentuale del -2,1%. Questa è l’ultima di una serie di flessioni che tratteggiano una tendenza che sta caratterizzando l’imprenditoria giovanile aretina ormai da alcuni anni. La nascita di nuove imprese giovanili non riesce a bilanciare il progressivo invecchiamento del sistema imprenditoriale aretino. Per aiutare queste giovani iniziative di business a superare la fase di start-up e affermarsi sul mercato la Camera di Commercio fornisce il “Servizio Creare Impresa”. Con la firma del protocollo di collaborazione la Camera di Commercio di Arezzo rafforza i suoi servizi rivolti ai giovani imprenditori e li condivide con il Comune di Arezzo. «Solo nel 2016 con Servizio Creare Impresa abbiamo fornito consulenze gratuite mirate a 300 giovani intenzionati a creare impresa e più di 1200 consulenze online – ha dichiarato il segretario generale della Camera di Commercio Salvini -. Ora mettiamo a disposizione i nostri strumenti e i nostri tecnici e li condividiamo col Comune. Potrete trovarci e contattarci tramite il punto Informagiovani. Poi saremo impegnati nell’attività di placement per stage in azienda di quasi 10mila studenti. Il tutto senza oneri a carico delle imprese».

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