FIRENZE – Quasi 1,5 miliardi di euro in prestiti al consumo: è questo il volume richiesto e ottenuto dai toscani tra marzo 2024 e marzo 2025, secondo dati Assofin.
Il credito al consumo in Toscana è in crescita dell’2,1% nell’anno, con un aumento dei prestiti personali non finalizzati dell’8,8% (563 milioni) e quelli con cessione del quinto dello stipendio o pensione del 5,3% (103 milioni).
Un incremento meno marcato rispetto alla media nazionale (+5,2%) ma comunque significativo, indicatore che, secondo Giuseppe Piano Mortari, vicesegretario generale di Assofin, può riflettere un recupero di fiducia da parte dei consumatori. In Italia infatti, sostiene, il ricorso al credito resta inferiore rispetto alla media europea, con un rapporto debito/reddito famigliare minimo dal 2008 (56,1%) e tassi d’interesse in diminuzione che facilitano la pianificazione finanziaria.
Tuttavia, emerge una criticità nei prestiti per l’acquisto di auto e moto, calati del 14,6% in Toscana, a fronte di una crescita del 5,7% a livello nazionale, una flessione che resta da analizzare approfonditamente.
Un’analisi di First Cisl rivela che la Toscana è, insieme al Molise, la regione con la maggiore crescita del totale prestiti ancora non estinti nel primo trimestre 2025, con un +1,4% contro l’1,7% di media nazionale, confermando la forte esposizione al debito famigliare.
Il fenomeno è accompagnato da una crescita degli acquisti rateali in Toscana, che continua a posizionare la regione ai vertici nazionali per volume e ritmo di finanziamenti personali richiesti. Una dinamica che conferma la tendenza nazionale a privilegiare il credito al consumo, anche se a tassi mediamente più elevati rispetto a Francia, Germania e alla media europea.