lupoLa Regione Toscana ha stanziato 400mila euro destinati agli indennizzi alle aziende zootecniche che hanno subito danni da predazione da parte dei lupi. I proprietari degli allevamenti di ovini, caprini, bovini, bufali, suini ed equini che hanno subito attacchi con danni diretti (uccisioni) o indiretti (perdita di produzione) hanno tempo fino al prossimo 9 luglio per presentare in via telematica ad Artea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura, o ai Caa, i Centri di assistenza in Agricoltura, le domande di indennizzo.

Sarà rimborsato chi aveva già una recinzione anti-lupo
«La loro presentazione – spiega l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Remaschi – è subordinata all’adozione di almeno una misura di prevenzione, come le recinzioni volte ad impedire nuove aggressioni o l’impiego di cani da difesa. Possono richiedere gli indennizzi gli allevatori che hanno subito danni nel periodo compreso tra il 15 novembre 2014 e la fine del 2015. Non appena ricevute le domande la Regione garantisce, dal ricevimento della domanda, di completare l’istruttoria entro 30 giorni. I rimborsi, in base al regolamento comunitario, vengono erogati nel regime di dei de minimis ovvero per un massimo di 15.000 euro in tre anni per azienda, privilegiando i giovani allevatori che hanno meno di 40 anni e quelli che svolgono la loro attività nelle zone montane e svantaggiate».

attacco pecore castiglione orcia 4Lo stanziamenti per danni da lupo Se i 400mila euro a disposizione nel 2016 risulteranno insufficienti, le domande rimarranno in graduatoria e potranno essere liquidate a valere sulla prossima annualità. Con il precedente bando sono state presentate 281 domande per un importo totale di 525.000 euro. Le aree che hanno subito il maggior numero di attacchi sono la provincia di Grosseto (con 500 attacchi denunciati) e quelle di Massa Carrara e Pistoia. Il programma di prevenzione e riduzione delle predazioni parte dalla notevole presenza in Toscana di lupi e di ibridi, con una popolazione formata da circa 600 individui raggruppati in 109 branchi, così come risulta dagli studi condotti a livello scientifico ed universitario.

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