Non sono passate nemmeno 24 ore e il nuovo Dpcm illustrato ieri dal Premier Giuseppe Conte sta facendo discutere i sindaci di tutta Italia, assolutamente contrari alla norma che siano i primi cittadini a dover istituite il coprifuoco. «La norma che dà ai sindaci certe responsabilità non è mai stato oggetto di discussione al tavolo delle decisioni col governo: così com’è stata annunciata è assolutamente inattuabile, è una scorrettezza al leale rapporto fra Istituzioni» ha tuonato il presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni. «Dico che non può funzionare: non abbiamo le forze sufficienti, non abbiamo i ristori economici, la norma non funziona dal punto di vista delle geografie della città Chiediamo subito la riapertura del tavolo di confronto» spiega Biffoni.

«Abbiamo visto che il governo ha già depurato l’indicazione dei sindaci dalla normativa, ma non funziona lo stesso – osserva ancora Biffoni -. C’è da chiarire chi fa cosa come e non certo scaricare la responsabilità sui sindaci che già rispetto a tanti altri se ne prendono di più. Ci vuole una cornice d’intervento, così invece rischiamo semplicemente un travaso dei contagi. Ci vuole una linea nazionale per intervenire su situazioni specifiche tramite i comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza. In questa situazione potremmo al contrario assistere ad una transumanza dei ragazzi nei territori della Toscana senza nessun tipo di controllo, rischiando senza senso di far solo male alle attività economiche»conclude Biffoni.

Sindaco di Pistoia: «No a scaricare decisioni e controllo» Sulla stessa lunghezza d’onda anche il primo cittadino di Pistoia, Alessandro Tomasi: «I sindaci sono da sempre in prima linea in questa emergenza, non solo da oggi. Siamo pienamente responsabili dei nostri territori e fronteggiamo una situazione sempre più difficile, da un punto di vista sanitario e sociale, e non lo facciamo certo dalle 21 e 30 di ieri sera. Sul ‘coprifuoco’, però, il Governo non può scaricare la decisione e il controllo sui Comuni senza dare risorse e personale».

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