La fase politica che l’Italia sta vivendo con la formazione di un nuovo Governo non ha finora contribuito a fare chiarezza sulla situazione in cui si trovano da mesi il Gruppo Monte dei Paschi e i suoi 21.000 Lavoratori e Lavoratrici.

All’azionista di maggioranza chiediamo come OOSS di farsi carico della situazione della Banca e quindi garante di un percorso, avviato e non ancora completato, di normalizzazione e risanamento definitivo della Banca stessa. Questa la richiesta delle segreterie di coordinamento di banca Mps (Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin)

Tale percorso deve necessariamente prevedere un impegno da parte del MEF a superare i vincoli a suo tempo concordati con i regolatori europei – proseguono i sindacati -, riguardanti anche la permanenza dello Stato nel capitale azionario del Gruppo, garantendo i livelli occupazionali, la salvaguardia delle professionalità e il mantenimento dell’integrità organizzativa del Gruppo stesso.

Al nuovo Governo – concludono le sigle – chiediamo inoltre di individuare in tempi rapidi una sede di confronto negoziale che coinvolga le Organizzazioni Sindacali per individuare soluzioni condivise finalizzate a poter dare un assetto stabile al Gruppo in modo che possa continuare a operare efficacemente sul mercato, visto anche il ruolo di sostegno all’economia reale del Paese che la banca sta svolgendo in questi difficili momenti.

Articolo precedenteCoronavirus. Se il testosterone funziona meno, forme più gravi di Covid-19. Lo studio made in Siena
Articolo successivoCoronavirus. Sono 877 i nuovi casi in Toscana, età media 41 anni. I decessi sono 18