SCANSANO – Duemila firme per dire no alla geotermia. Maria Bice Ginesi, nuovo sindaco di Scansano (Grosseto) ha inviato oggi alla Regione Toscana 2.000 firme di persone che chiedono di sospendere i permessi per effettuare ricerche geotermiche nelle località di Pancole e Pomonte.

A riferirlo il comitato Sos Geotermia che si oppone all’eventuale ipotesi di impianti per la geotermia (fonte di energia rinnovabile che scaturisce dal sottosuolo) nel comune di Scansano. «La cittadinanza – afferma Sos Geotermia in una nota – si è dimostrata compatta per chiedere il rispetto di un territorio che sarebbe gravemente danneggiato da ricerche che, ora è evidente, non hanno ragione di essere: la Comunità Europea ha cancellato la geotermia dall’elenco delle fonti energetiche sostenibili e, di conseguenza il Governo italiano e a cascata la Regione Toscana hanno rivisto il piano energetico. Alla geotermia saranno riservate risorse limitate e destinate all’ammodernamento degli impianti esistenti per ridurne le emissioni».

«Attività di ricerca sono incompatibili con lo sviluppo del territorio»

«Le centrali a Scansano, ha assicurato l’assessore Marras, non si faranno – spiega il Comitato – . E allora che senso ha rilasciare permessi persi ricerca che dovrebbero appurare la fattibilità di centrali che non si faranno? La Regione li blocchi, ancor prima che si pronunci il Tar sui ricorsi presentati da cittadini e amministrazione comunale. Le attività di ricerca sono incompatibili con lo sviluppo del territorio, e contraddittorie con il recente importante finanziamento regionale del distretto della Toscana del Sud, che prevede 36 milioni di investimenti nel comparto agricolo e agroalimentare».

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