«Un mero attacco strumentale a Siena e ai senesi». Così Mario Lorenzoni, rettore dell’Opera Metropolitana del Duomo replica alle accuse di qualche settimana fa apparse sulle pagine de Il Fatto Quotidiano a firma del professor Tomaso Montanari (leggi) sui lavori per il restauro del pavimento del Duomo che avrebbero modificato l’aspetto originale di alcune antiche tarsie.

Il giallo In particolare sotto la lente era finita la tarsia raffigurante la “Cacciata di Erode” dove una bandiera del castello si sarebbe trasformata in un collo di giraffa. In esclusiva su agenziaimpress.it le immagini della tarsia e le dichiarazioni del rettore dell’Opera Metropolitana del Duomo di Siena, Mario Lorenzoni, che per la prima volta replica alle accuse. precisando che «già negli anni ‘50, la tarsia presentava l’aspetto attuale e che ogni opera di restauro deve sottostare ad un rigoroso percorso di valutazione». E rimanda le accuse al mittente: «E’ solo un attacco strumentale a Siena e ai senesi». Il giallo continua.

Articolo precedenteIn Toscana cresce la raccolta differenziata, ma si producono troppi rifiuti
Articolo successivoFalsi invalidi, l’Inps dichiara guerra ai “furbetti”