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Faro di Capel Rosso (Isola del Giglio)

Fari come alberghi. Ora si può. O meglio si spera che anche in Italia, come già accade in Spagna, Scozia e in altri paesi, si possa rapidamente imprenditori del settore interessati ad investire nel rimettere a nuovo nove fari da destinare a dimora turistica.

Tra i selezionati anche alcuni fari toscani, e uno “vincitore” di un premio Oscar. È il caso del faro di Capel Rosso all’Isola del Giglio, protagonista in alcune scene de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino nel 2012. È nella lista anche l’altro faro gigliese del Fenaio, entrambi risalenti alla fine dell’Ottocento. Gli altri fari si trovano in Sicilia, Campania e Puglia e Toscana: il Faro di Brucoli ad Augusta (SR), il Faro di Murro di Porco a Siracusa (SR), il Faro di Capo Grosso nell’Isola di Levanzo – Favignana (TP), il Faro di Punta Cavazzi ad Ustica (PA), il Faro di Capo d’Orso a Maiori (SA), il Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia (NA), il Faro di San Domino alle Isole Tremiti (FG)

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Faro del Fenaio (Isola del Giglio)

L’iniziativa, denominata “Valore Paese – Fari”, è stata presentata questa mattina a Roma ed ha l’obiettivo di valorizzare questi suggestivi beni, ormai dismessi da un punto di vista abitativo, partendo da un’idea imprenditoriale innovativa e sostenibile, che sappia conciliare le esigenze di recupero del patrimonio, tutela ambientale e sviluppo economico. I fari saranno concessi in affitto fino a 50 anni ad operatori che presenteranno un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, “in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività”.

Alla presentazione erano presenti il direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, PierPaolo Baretta, sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e Roberta Pinotti, Ministro della Difesa, e Donatella Bianchi, madrina del progetto, giornalista Rai/LineaBlu e presidente di WWF Italia.

2016 faro Fenaio 1L’Agenzia del Demanio quindi avvia da oggi e per due mesi una consultazione pubblica online, destinata a chiunque abbia idee e proposte: pubbliche amministrazioni, cittadini, associazioni, operatori di mercato, imprenditori interessati e possibili futuri concessionari. Per partecipare è disponibile una form on-line su www.agenziademanio.it, nella sezione dedicata a Valore Paese – Fari.

I suggerimenti raccolti grazie alla consultazione pubblica, che terminerà il 10 agosto, serviranno a delineare gli scenari di valorizzazione sui quali orientare i bandi di gara. Questi ultimi verranno pubblicati nell’autunno 2015 per concludersi a inizio 2016, e consentiranno di selezionare gli operatori che si aggiudicheranno la concessione dei fari sulla base della miglior proposta in termini sia di progetto imprenditoriale che di sostenibilità economico-finanziaria.

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