SIENA – “Nell’amore le parole non contano, conta la musica”. Così termina Quanto t’ho amato, una delle più celebri canzoni scritte da Nicola Piovani (1946) assieme a Vincenzo Cerami e a Roberto Benigni, sul finire deli anni Novanta.

Sul potere della musica che, con Wagner “comincia là dove finisce il potere delle parole”, venerdì 11 agosto, alle ore 21:15 al Teatro dei Rinnovati, Nicola Piovani, compositore e pianista pluripremiato, Premio Oscar per la colonna sonora de La vita è bella, di Roberto Benigni, ritorna all’Accademia Chigiana – dove è stato docente di “Composizione di Musica per Film” nel 2001 – per con un avvincente spettacolo di teatro musicale intitolato Note a margine, con immagini di Milo Manara, in una formazione che si avvale della partecipazione degli storici compagni di viaggio e di musica Marina Cesari, sax e Marco Loddo contrabbasso.

Il concerto è realizzato in collaborazione con la Fondazione Artemio Franchi, in occasione del 40° anniversario della scomparsa di Artemio Franchi (1922-1983).

“Note a margine” è una sorta di racconto autobiografico, commissionato a Nicola Piovani dal Festival di Cannes nel 2003 col titolo Leçon concert. È uno spettacolo in cui Piovani condivide con il pubblico esperienze, ricordi ed emozioni di oltre quaranta anni di carriera. Sulla scia di memorie e aneddoti, Piovani ripercorre alcuni grandi incontri che hanno segnato il suo percorso, da Federico Fellini, ricordato con affetto per le piccole manie e per la maestria di regista, ai Taviani a Vincenzo Cerami e Roberto Benigni, con episodi narrati con leggerezza e sincerità.

Esperienze di vita tra musica, cinema, teatro che Piovani racconta accompagnandole con le note del suo pianoforte, insieme al sassofono e al contrabbasso. Raccontare in musica aiuta a capire il senso del racconto di Piovani il quale ha sottolineato «Non ricordo un solo momento della mia vita in cui non ci sia stata la musica».

I video di scena integrano il racconto con immagini di film, di spettacoli e, soprattutto, immagini che numerosi artisti hanno dedicato all’opera musicale di Piovani. Nel dialogo tra le parti musicali, si così il potere evocativo dell’illustrazione di Milo Manara – con cui Piovani ha collaborato in più occasioni, da La voce della luna, all’allestimento teatrale dei Viaggi di Ulisse, fino alla recente serie tv Adrian – la cui sensualità e poesia trasporta il pubblico, sinesteticamente, oltre il qui e ora della sala da concerto, istigando ciascuno a ricostruire con la fantasia mondi immaginari che nascono dall’incontro tra si potenti espressioni di diversi linguaggi.

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