PIOMBINO – “Oggi a Firenze inizia il percorso della Conferenza dei servizi che dovrà esprimersi sul controverso, e per Wwf inutile e dannoso, progetto di un rigassificatore nel porto di Piombino (Livorno).

Le attuali scelte governative di investire in nuove infrastrutture per le fonti fossili, allontaneranno sempre di più il nostro paese dal raggiungimento degli obiettivi europei di decarbonizzazione”. Così il delegato regionale per la Toscana del Wwf Roberto Marini

“La scelta di costruire nuovi rigassificatori – aggiunge in una nota -, oltre ad essere non ecologica (il metano è fino a 83 volte più climalterante della Co2), risulta anche piena di incognite e potenziali rischi, anche economici. E questo ancora di più in un porto piccolo come quello di Piombino”. Secondo il Wwf “proprio per questo un pieno rispetto della normativa Seveso in materia di rischio incidenti rilevanti (che deve essere tassativamente applicata anche ai rigassificatori), l’espletazione di una rigorosa procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) e anche la stessa valutazione di incidenza (Vinca), sono elementi imprescindibili e non possono essere aggirati da procedure semplificate in deroga alle stesse direttive comunitarie”. Il Wwf auspica che “gli enti che dovranno esprimersi sul progetto, lo facciano con correttezza, senza rilasciare pareri di comodo ed incompleti, perché il tempo stringe, non solo per Piombino, ma per tutti noi, se vogliamo puntare su una vera transizione alle fonti rinnovabili”. Dal Wwf sostegno al presidio dei Comitati e dei cittadini organizzato oggi in piazza Duomo a Firenze per dire no al progetto”.

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