Jobs Act al centro del faccia a faccia tra il presidente del Monte di Paschi Alessandro Profumo e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso. Alle strette di mano che hanno contraddistinto l’arrivo alle terme di Chianchiano si è contrapposta un’idea diversa di quella che è la riforma del lavoro ideata dal Governo Renzi. «Il Jobs Act è una misura giusta per ricreare le condizioni per cui gli imprenditori possano riprendere ad investire dopo di che, perché questo avvenga, bisogna ricreare anche fiducia nel futuro e in parte devono ricrearla loro, cioè non aspettare sempre che qualcun altro faccia qualcosa», ha detto il numero uno di Mps. Di tutt’altro avviso la leader della Cgil Susanna Camusso che legge, anche nei flop di affluenza alle elezioni regionali in Emilia e in Calabria, il cattivo modus operandi di Palazzo Chigi, sempre più sordo – a detta del sindacato – alle esigenze manifestate dal mondo del lavoro: «Il Jobs act è sbagliato – ha detto Camusso -, è costruito su una promessa al Paese che non trova riscontro nel testo approvato alla Camera».

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