«Arezzo è una delle rare città che ha avuto meno governi di centrosinistra, insomma per definirla terra rossa ci vuole fantasia». Fantasia che, con ogni probabilità, è all’origine anche di questa dichiarazione, pronunciata dal Premier e segretario del Pd Matteo Renzi.

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Tito Barbini

Barbini: «Superficialità imbarazzante, il Pd di Arezzo intervenga» A far sentire la sua voce da Arezzo, chiedendo anche un intervento del Pd locale, è stato nelle scorse ore Tito Barbini, politico, ex sindaco di Cortona e ex presidente della Provincia di Arezzo. «Ho ascoltato con attenzione Matteo Renzi nella conferenza stampa di fine anno – scrive Barbini sulla sua pagina Fb -. Alcune affermazioni mi hanno lasciato sconcertato. Ecco qui: “Arezzo è la città meno rossa d’Italia”, “Non ha mai avuto, a parte una parentesi di Fanfani, un’amministrazione di sinistra”, “Forse c’è stata negli, anni novanta, un’altra parentesi di quattro anni con il sindaco Nepi, espresso dal centro sinistra” e ancora “Abbiamo vinto solo una volta con Fanfani”. Riporto con una certa precisione e metto tra virgolette queste frasi per evitare di forzare il significato delle parole. Sono affermazioni gravi e prive di verità. Una superficialità imbarazzante. E’ impressionante il pressappochismo che ha dettato queste affermazioni. In primo luogo Nepi non è mai stato sindaco di Arezzo. In secondo luogo informo il presidente del Consiglio dei Ministri che Arezzo è stata governata ininterrottamente dalla sinistra e dal centro sinistra (a parte alcune parentesi in cui l’abbiamo “regalata” al centro destra) dal 1946 fino agli anni 2000. Non è corretto dare un’informazione cosi lontana dalla verità a tutto il Paese solo per condannare una giusta protesta di risparmiatori che portavano uno striscione dove era scritta una cosa sbagliata. Aspetto con ansia che il PD aretino ( partito dove sono ancora iscritto e dove sono stato tra i fondatori) esprima una posizione di chiarimento e riconduca ai giusti termini affermazioni non vere e soprattutto ingiuste e ingenerose nei confronti di tanti elettori di centro sinistra che in tutti questi anni hanno dato la loro fiducia al PD».

IMG-20151210-WA006La gaffe in conferenza stampa Una gaffe che ha avuto origine durante la tradizionale conferenza stampa di fine anno.  Renzi ha voluto commentare il decreto salva-banche e le manifestazioni di protesta degli obbligazionisti, quelli di Banca Etruria su tutti. «C’è un tentativo di strumentalizzazione – ha detto – come se le questioni bancarie fossero colpa del Pd e non a caso si parla di Etruria e non di altre banche». In particolare il Premier si è soffermato su uno striscione comparso in due manifestazioni ad Arezzo: «In terra rossa vi siete scavati la fossa» si legge sul lenzuolo bianco. «Ho visto quello striscione come tanti in questi giorni – ha detto Renzi – e penso che si commenti da solo: Arezzo è una delle rare città che ha avuto meno governi di centrosinistra, insomma per definirla terra rossa ci vuole fantasia. Qui negli ultimi anni il centrosinistra ha vinto soltanto con Giuseppe Fanfani». «Junior, non senior, naturalmente». Si è affrettato a correggere pensando che quello fosse l’unico grossolano errore.

Arezzo411 sindaci di centrosinistra dal 1946 a giugno 2015 Quelle dichiarazioni, invece, hanno fatto sobbalzare dalla sedia ben più di un ascoltatore, aretino e non: dal 1946 a giugno 2015 Arezzo è stata amministrata da 11 sindaci di centrosinistra: Antonio Curina, Enrico Grazi, Santi Galimberti, Ivo Barbini, Cornelio Vinay, Aldo Ducci, Renato Gnocchi, Valdo Vannucci tutti appartenenti al Partito socialista e poi Paolo Ricci (Partito Popolare Italiano), Giuseppe Fanfani (La Margherita-Pd), Stefano Gasperini (Pd). Solo due le svolte a destra nella storia della città: con Luigi Lucherini (Polo per le Libertà) negli anni 1999-2006 e con l’attuale sindaco Alessandro Ghinelli (Forza Italia) eletto il 16 giugno 2015.

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