Anche il Tribunale di Pisa ha accolto la trascrizione dell’atto di nascita straniero di un bambino con due padri, così come aveva fatto quello di Livorno lo scorso febbraio. Il decreto è stato emesso il 18 settembre e riguarda due uomini per anni residenti a Pisa e ora trasferitisi in una località della provincia pisana. Lo ha reso noto la rete Lenford e delle Famiglie Arcobaleno. La coppia di uomini era rappresentata dall’avvocato Susanna Lollini.

«Il bambino – si legge in una nota diffusa da Miryam Camilleri, presidente di Rete Lenford, e Marilena Grassadonia, presidente Famiglie Arcobaleno – è nato nel 2010 negli Stati Uniti e sul suo atto di nascita, regolarmente trascritto nel Comune di residenza, risultava il nome del solo padre biologico. In seguito, i genitori avevano ottenuto dall’autorità americana la rettifica dei documenti anagrafici del figlio, cittadino americano per nascita, così che risultassero i nomi di entrambi i padri. Quindi avevano chiesto al Comune di Pisa la modifica dell’atto originariamente trascritto, con l’aggiunta del secondo genitore. Il Comune si era però rifiutato». Ora però il Tribunale pisano ha accolto la loro richiesta, prosegue la nota, «ritenendo che lo status di figlio sia determinato dalla legge di nascita del bambino, cioè quella degli Stati Uniti» e ha confermato «il principio espresso dalla Corte di Cassazione per cui non vi è contrarietà all’ordine pubblico nella trascrizione del nuovo atto di nascita con due padri».

I precedenti in Italia «Ci sono già altri precedenti a Livorno e a Roma – sottolinea l’avvocato Susanna Lollini – che hanno fatto propri i principi affermati dalla Corte di Cassazione nel 2016 e nel 2017, ma il pronunciamento pisano è importante perché dimostra come sempre più tribunali riconoscano fondate le argomentazioni che noi portiamo a difesa della genitorialità delle coppie dello stesso sesso». «I giudici – concludono Camilleri e Grassadonia – hanno nuovamente confermato il diritto di due padri a essere riconosciuti entrambi genitori dei propri figli tutelandone pienamente identità e vita familiare. Con questa sentenza si ribadisce ancora una volta che doveri dei genitori e diritti dei bambini sono due facce di quella stessa medaglia, che va sotto il nome di responsabilità genitoriale e ci auguriamo che la decisione del tribunale di Pisa possa spingere quelle amministrazioni che, come nel caso di Milano, hanno già registrato gli atti di nascita con entrambe le madri a riconoscere anche i diritti dei bambini che hanno due padri».

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