SIENA – Laudetur, Festival musicale tra spiritualità e misticismo, è l’evento, che si conferma un prestigioso appuntamento musicale in un luogo dal forte impatto culturale ed artistico come la città di Siena.

Promosso dall’Opera Metropolitana di Siena con la collaborazione di Imarts e Opera Gruppo Civita, Laudetur – la popolare espressione in latino che sta per “sia lodato” – sarà, come il titolo stesso suggerisce, un invito e al tempo stesso un’imperdibile occasione per ascoltare musica dello Spirito rappresentata in uno scenario quanto mai appropriato. Un Festival in cui le suggestioni dell’arte si mescolano tra loro e offrono al pubblico la possibilità di avvicinarsi e di fruire di proposte musicali eterogenee, che spaziano dalla musica più propriamente sacra, a quella di matrice più trascendentale e contemplativa, al repertorio della tradizione più classica.

Il programma del Festival si articolerà in quattro straordinari eventi, programmati dal 30 novembre al 30 dicembre 2021, ospitati all’interno della Cattedrale di Siena e della Chiesa di San Francesco a Colle Val d’Elsa.

Alla vigilia della Festività di Sant’Ansano, il primo appuntamento è per il 30 novembre alle 21 all’interno del Duomo di Siena con Beatus Vir Qui Timet Dominum. Il programma prosegue il 17 dicembre alle 21, sempre all’interno del Duomo senese, quando il Coro si esibirà in un omaggio a Stravinskij, nel 50° anniversario della scomparsa.

Con l’approssimarsi del Santo Natale, il Coro diretto dal Maestro Donati si sposterà il 18 dicembre alle ore 21 nella chiesa di San Francesco a Colle Val d’Elsa con Veni Emmanuel.

Laudetur si concluderà il 30 dicembre alle ore 21 all’interno del Duomo di Siena con Te Deum Laudatus. Il canto del Te Deum, una delle tradizioni più longeve e popolari, si canta per ringraziare del passato e per propiziare il futuro, per questo assume un così grande valore negli ultimi giorni dell’anno.

L’ingresso per tutti i concerti sarà gratuito, fino ad esaurimento dei posti.

Articolo precedenteGiovane studentessa spagnola Erasmus abusata su una navetta, al rientro dalla discoteca
Articolo successivoCovid, lo scienziato Rappuoli: “Nuova variante darà filo da torcere. Obbligo vaccinale? Potrebbe essere male necessario”