FIRENZE – L’Italia centrale su due ruote. L’ambizione, riportata in un protocollo d’intesa, è di unire con percorsi ciclabili Toscana, Umbria e Marche.

Allo stato attuale i tracciati presenti non comunicano tra loro. “Noi intendiamo però colmare tale lacuna”, ha affermato l’assessore regionale Stefano Baccelli. Si tratta della ‘Ciclovia Monte Argentario- Civitanova Marche’ che si sviluppa attraverso la Toscana, l’Umbria e le Marche, toccando i centri urbani principali di Albinia, Pitigliano, San Casciano dei Bagni, Orvieto, Todi, Perugia, Assisi, Foligno, Serravalle di Chienti, Tolentino, Corridonia e Civitanova Marche. Lo farà interconnettendosi con le previsioni della Ciclovia del Sole e la Ciclovia degli Appennini, oltre che con i cammini della Via Francigena, della Via di Francesco e della Via Lauretana, anch’essi percorribili in bicicletta.

“Insomma la nostra intenzione – ha aggiunto Baccelli – è quella di creare una rete interconnessa, protetta e dedicata, di itinerari ciclabili e ciclopedonali attraverso località di valore ambientale, paesaggistico, culturale e turistico. Non si tratterà soltanto di una anonima ministriscia di asfalto ma, così come abbiamo già fatto, doteremo questa nuova infrastruttura viaria di una rete di servizi e strutture dedicate, compresi i punti di ristoro, con particolare riguardo ai percorsi connessi e correlati e collegati con le vie che hanno caratteristiche storico culturali”.

In particolare il tratto toscano partirà da Porto Santo Stefano fino ad arrivare a San Casciano dei Bagni raccordandosi poi con il tratto umbro. In Toscana attraverserà tratti ad elevata valenza naturalistica come la Laguna di Orbetello, ma anche luoghi di preminente valore storico culturale come Manciano, la stessa Orbetello e Pitigliano o la necropoli etrusca di Poggio Buco. Per ciò che riguarda l’interconnessione con altre infrastrutture a mobilità lenta, il tratto toscano sarà collegato con le vie del Ret, la Rete escursionistica toscana, la Francigena e l’itinerario Eurovelo.

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