Nel 2018 l’artigianato toscano ha rallentato in misura evidente il ritmo della propria marcia: secondo il rapporto realizzato dall’Osservatorio Imprese Artigiane e presentato oggi a Firenze dall’Ebret, la crescita del fatturato è passata dal +2,2% del 2017 al +1,4% del 2018, dato inferiore alla previsioni (+3,8%) della scorsa edizione.

La crescita è più sostenuta (fra il +2% e il +5%) per tessile, legno, concia-pelle-calzature e prodotti in metallo. A livello territoriale cresce soprattutto l’area di Prato-Pistoia (+3,3%), mentre Lucca-Massa Carrara è l’unica con segno negativo (-1,8%). E’ diminuito il numero delle aziende che hanno incrementato la spesa per investimenti (21,7% contro 28,3%), mentre sono aumentate quelle che segnalano un calo dal 5,2% al 17,4%). La crescita degli addetti (+0,5%) è proseguita su ritmi uguali a quelli del 2017 (+0,6%), ma i dati Inps evidenziano un incremento degli occupati dipendenti a tempo determinato e una contrazione di quelli a tempo indeterminato. Il 2019 dovrebbe chiudersi con un nuovo e più sensibile rallentamento del fatturato (+0,5%) ed anche la propensione ad investire sembra destinata a ridursi ulteriormente

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