FIRENZE – Un anno e sei mesi per violenza sessuale. E’ questa la condanna inflitta al termine del giudizio in abbreviato al ristoratore marchigiano, accusato di avere molestato  la giornalista Greta Beccaglia.

Il giudice ha disposto la sospensione della pena per 5 anni subordinandola alla partecipazione dell’imputato a percorsi di recupero. La reporter era impegnata in una diretta al termine del match Empoli-Fiorentina, all’uscita dallo stadio Castellani di Empoli la sera del 27 novembre 2021.

L’uomo dovrà versare a Beccaglia 10mila euro a titolo di provvisionale e 5mila euro ciascuno alla Fnsi e al Cnog, parti civili al fianco della cronista. In aula erano presenti Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, in rappresentanza della Federazione nazionale della stampa italiana, e Giampaolo Marchini, presidente dell’Odg Toscana, per il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

“La Fnsi – si legge nella nota – ringrazia l’Assostampa e l’Ordine della Toscana, che hanno seguito dall’inizio la vicenda e hanno deciso di procedere insieme nella costituzione di parte civile e in ogni altra iniziativa a sostegno della collega, e l’avvocato Giulio Vasaturo, che per l’ennesima volta ha rappresentato le ragioni delle giornaliste e dei giornalisti in tribunale”. “L’invito a tutte le colleghe e i colleghi – conclude il sindacato – è a denunciare sempre ogni tentativo di intimidazione, minaccia o aggressione perché ognuno di questi episodi è un attacco non solo al singolo operatore dell’informazione, ma a tutta la categoria dei giornalisti”.

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