PIOMBINO – L’amministrazione comunale è pronta a un nuovo ricorso contro il rigassificatore di Piombino (Livorno). Per Il Tirreno il sindaco Ferrari ha dato mandato ai legali Michele Greco e Michele Lioi.

Il Comune ha fatto ricorso al Tar contro la Golar Tundra nel novembre scorso:  l’udienza di merito è fissata per il 5 luglio. Questa volta viene contestata l’illegittimità di un lungo elenco di atti. Tra questi la proroga concessa dal commissario straordinario per il rigassificatore, Eugenio Giani, alla società Snam per l’indicazione del sito offshore nel quale spostare le nave dopo i tre anni di permanenza nel porto di Piombino.

Tra gli atti contestati anche il verbale della riunione della Commissione Aia-Ippc, del 28 marzo, in cui, si legge nell’atto del Comune, è stato dato mandato al “referente del gruppo istruttore di aggiornare il parere istruttorio conclusivo Aia del 15.12.2022 modificando il valore limite di emissione riguardante il parametro monossido di carbonio”. Altro atto contestato è l’ordinanza della capitaneria di porto del 17 marzo con “procedure operative afferenti alla manovra e allo stazionamento iniziale dell’unità Golar Tundra” nel periodo “antecedente all’inizio delle operazioni di immissione del gas in rete” e gli “accosti nella Darsena Nord del porto di Piombino”.

Per il Comune, si spiega, l’ordinanza è ritenuta “illegittima, tra l’altro, per violazione e falsa applicazione” di alcune norme sulla sicurezza in caso di incendio. Infine, il Comune contesta anche le dichiarazioni di Giani, “in occasione dell’arrivo della nave Golar Tundra nel porto di Piombino e riprese dalla stampa nazionale, a proposito del fatto che anche ‘se il ricorso sarà accolto la nave sarà già in funzione e quindi continuerà ad andare”.

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