FIRENZE – Nel 2023 ricorre il quarto centenario della pubblicazione del Saggiatore di Galileo, un’opera fondamentale per la storia del pensiero scientifico moderno e che contiene numerosi riferimenti alla musica, tra i quali l’accostamento tra il telescopio e alcuni strumenti musicali.

E proprio al sodalizio tra musica e scienza si ispirano i concerti della rassegna “Orbite musicali 2023. Intorno a Galileo”, nati dalla collaborazione tra il Museo Galileo e il Conservatorio Cherubini di Firenze. I concerti si terranno il 7, 14, 21 e 28 maggio nella sede del museo in piazza dei Giudici 1. La partecipazione è gratuita per i possessori del biglietto di ingresso al museo; è consigliata la prenotazione al numero 055 265311.

Prendendo spunto dal Saggiatore, i professori Antonio Galanti e Luciano Garosi hanno proposto e preparato assieme agli studenti del dipartimento di Teoria e Analisi, Composizione e Direzione un repertorio interamente dedicato a Galileo, alle sue scoperte e ai suoi strumenti. Tutte le opere, composte appositamente per questa ricorrenza e in prima esecuzione assoluta, saranno eseguite dall’Ensemble di Musica Contemporanea del Cherubini (EMC2), diretto dal prof. Garosi. Le sale espositive del Museo saranno sonorizzate mediante l’esecuzione di composizioni che creeranno un dialogo con gli strumenti scientifici e i testi di Galileo a cui sono dedicate, dal telescopio al pendolo-metronomo e all’annuncio delle scoperte compiute grazie al cannocchiale.

I concerti declineranno in chiave musicale i temi della condanna e dell’abiura di Galileo, costretto a rinnegare le sue convinzioni scientifiche, oltre a proporre un viaggio musicale tra i sistemi astronomici di Tolomeo e Copernico, passando dalla nuova immagine dell’universo rivelata dal telescopio fino alla musica racchiusa nel nome “Galileo”.

IL PROGRAMMA

Il primo e il secondo concerto avranno luogo nelle domeniche 7 e 14 maggio, nella Sala Righini Bonelli. Queste le esecuzioni: Abiura di Irene Passera, Luna e l’altre verità di Francesco Nigi, Discovering di Stefano Giannarelli, Galileo e la sua verità di Luis Corpas Zambrana.

Il terzo e quarto concerto si terranno nella stessa sala, le domeniche 21 e 28 maggio, con le esecuzioni di: Il frutto proibito di Vigilia di Mengfei Zhang, L’ Accusa di Marco Maggi, Dialogo sopra l’esacordo di “Galileo” di Amedeo Ara, Sidereus nuncius di Gianmarco Contini, Ellisse di Laura D’Este.

Le esecuzioni saranno introdotte dagli stessi compositori. Ad ogni concerto seguirà la sonorizzazione delle sale espositive con le seguenti composizioni: Perturbazione metronomica di Amedeo Ara, Sidereus di Elia Dolfi, Monodia di Andrea Grassi, Cannocchiale di Terukazu Komatsu, Sguardo (am)mirato di Daniele Mugelli, Nuntius mirabilis di Ruggero Pandolfini, Orbite di Matteo Pasco.

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