Carla Fracci come una Madonna futurista. Così la vedrà il pubblico del Teatro del Silenzio il 2 e 3 agosto a Lajatico (Pisa) grazie agli abiti dalla costumista Claudia Tortora, nel laboratorio Scart di Waste Recycling, società del Gruppo Hera, dove copertoni, camere d’aria, plastiche e carta hanno assunto la forma di centinaia di abiti, accessori e oggetti di scena.

L’abito che indosserà Carla Fracci

La costumista Tortora: «Sempre avuta passione per scarti» Oggetti e accessori che animeranno il palco di Lajatico (Pisa) durante il concerto di Andrea Bocelli sono tutti realizzati con materiali di recupero: teste equine in cartone riciclato, macro ventagli in plastica e pluriball, maschere animali tridimensionali e sculture floreali in carta, poi corni, scudi, acconciature, tiare e abiti struttura che con l’uso di led renderanno i ballerini vere e proprie lampade viventi. «Ho sempre avuto – dice Tortora – una passione per gli scarti: i ritagli, i frammenti, gli oggetti che possono diventare altro da quello che sono e per cui sono stati progettati: per di più nel mio lavoro capita di avere a che fare con budget molto diversi, e quando le risorse sono limitate la risposta più logica e immediata è sempre il recupero. Ma qui in Officina Scart è diverso, recuperiamo per dare una seconda chance a materiali che ci sembra abbiano ancora molto da dire». Nel suo lavoro la costumista è stata affiancata da 8 studenti dell’istituto Modartech di Pontedera (Pisa): Margherita Giovanelli, Cecilia Albicini, Gianmarco Lupi, Cinzia Cerri, Erica di Marco, Elena Norci, Mirgena Koci e Dalila Lazzeri coordinati dalla docente e fashion designer Chiara Mosti.

Il gruppo di lavoro
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