«La visita di Salvini ieri al carcere di San Gimignano è stata accompagnata da preoccupanti episodi di protesta di gruppi di detenuti del reparto di media sicurezza che oltre alla battitura delle sbarre hanno incendiato lenzuola ed oggetti e danneggiato suppellettili. La situazione è stata gestita con grande professionalità e responsabilità dal personale penitenziario che ha evitato conseguenze più gravi». E’ quanto riferisce in una nota il segretario generale del Sindacato polizia penitenziaria (Spp) Aldo Di Giacomo, evidenziando che «quanto accaduto è molto significativo del clima che si sta creando nelle carceri del Paese alimentato dalla destabilizzazione del sistema carcerario e dalla delegittimazione del personale penitenziario».

«Prima di esprimere condanne pesanti e definitive attendiamo il procedimento giudiziario» «Lo abbiamo detto a caldo e lo ribadiamo – aggiunge -: spostare tutta l’attenzione mediatica sui presunti pestaggi di detenuti che sarebbero avvenuti nel carcere di San Gimignano è un’operazione che contiene il rischio di delegittimare tutto il personale di polizia penitenziaria degli istituti italiani che è già costretto a difendersi da mille attacchi dentro e fuori il carcere. Siamo dunque dalla parte degli agenti e prima di esprimere condanne pesanti e definitive attendiamo il procedimento giudiziario».

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