Rinviati a giudizio ma solo ‘a metà’. Per il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli, e per il funzionario del Comune amiatino, imputati per “truffa aggravata e falsi ideologici in atti pubblici” (leggi), il Tribunale di Monepulciano ha deciso di fissare la causa per i primi giorni del marzo 2013. Essendoci però capi d’imputazione differenti, il procedimento ha richiesto uno sdoppiamento dell’iter, così come chiesto in una prima udienza (21 febbraio 2012) dagli avvocati difensori che hanno fatto notare come per il reato di “falso ideologico” era obbligatorio espletare inizialmente un’udienza preliminare. Ed è proprio dopo questo passaggio che si è arrivati al rinvio a giudizio per questo primo reato mentre la camera di consiglio del Tribunale di Montepulciano ha deliberato di procedere al giudizio dibattimentale per la “truffa aggravata” nei confronti di entrambi gli imputati.

La storia Noto da tempo l’oggetto cui si riferisce l’intera vicenda. Si parla di un finanziamento di 150mila euro erogato dalla Fondazione Monte dei Paschi, parte offesa nel procedimento, per la realizzazione del primo lotto di un impianto di teleriscaldamento. Una cifra non rendicontata correttamente all’ente erogatore che, per statuto, prevede che i propri finanziamenti non possano essere utilizzati in maniera diversa rispetto alle motivazioni per cui vengono erogati. L’indagine era subito scattata dopo un esposto anonimo.

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