“Individuare lacune e responsabilità che hanno provocato ‘falle’ nei piani di emergenza neve e dare avvio ad azioni di coordinamento più efficienti e rapide, in caso di allerta meteo”. Sono queste alcune delle proposte lanciate dal presidente della Provincia, Simone Bezzini e dal vicepresidente, Alessandro Pinciani per far fronte ai problemi di viabilità e mobilità che hanno provocato, in certi casi, il blocco dei cittadini su strade, autostrade, treni e stazioni.


Il resoconto generale – “La nevicata che si è abbattuta nei giorni scorsi – continuano Bezzini e Pinciani – ha messo a dura prova la fattibilità dei piani di emergenza neve, soprattutto in alcune zone. Le squadre operative della Provincia sono entrate in azione fin dalle prime ore della mattina, e a fronte dell’allerta neve e delle basse temperature, lungo i 1.750 chilometri di strade di nostra competenza con mezzi spazzaneve e spargisale, raggiungendo anche le località collinari e montane. Già nel pomeriggio di venerdì, gli operai della Provincia erano riusciti a liberare le carreggiate e a far circolare le auto sulle strade di nostra competenza, limitando sensibilmente i disagi per i cittadini. Ci scusiamo con chi si è trovato in difficoltà, anche se secondo le segnalazioni pervenute, almeno sulle strade provinciali, la situazione non ha raggiunto livelli di criticità forte. Un grazie va alle squadre operative della Provincia, alle associazioni di volontariato, alle forze di polizia e a tutti coloro che si sono prodigati per ripristinare la circolazione, compresi i cittadini che hanno dato il loro contributo attivo nella situazione di emergenza”.


La viabilità – “In Provincia di Siena – aggiungono Bezzini e Pinciani – le situazioni peggiori si sono riscontrate sulle ferrovie, sulla Siena-Bettolle, sulla Siena-Grosseto, ma anche sulla Fi-Pi-Li, sull’A11 e sull’A1, per i riflessi diretti sul nostro territorio. La situazione più grave ha riguardato la Siena-Firenze che, in poche ore, si è trasformata in una ‘trappola’ per gli automobilisti, sia in uscita che in entrata. Alla disorganizzazione di Anas si sono unite le criticità strutturali di una strada che è stretta e priva di banchine di emergenza che hanno bloccato il traffico e, in alcuni casi, anche il passaggio dei mezzi di soccorso e della Protezione civile. Una situazione insostenibile che riporta in primo piano l’urgenza di un intervento di ammodernamento e di messa in sicurezza dell’Autopalio da parte del governo. Più volte, ribadendo la nostra contrarietà all’ipotesi di pedaggio a queste condizioni, abbiamo chiesto che la Siena-Firenze fosse inserita tra le priorità infrastrutturali a livello nazionale. Ad oggi non ci è arrivata nessuna risposta. Condividiamo, poi, la class action lanciata da Enrico Rossi per far risarcire i cittadini bloccati su strade e ferrovie. In queste ore la Regione sta raccogliendo le segnalazioni”.


Fare sistema – “Per far sì che quello che è successo nei giorni scorsi non si ripeta – dicono ancora Bezzini e Pinciani – è urgente che tutte le istituzioni facciano un monitoraggio su quello che non ha funzionato nei modelli organizzativi e di emergenza. Dobbiamo essere consapevoli, però, che per la riuscita dei Piani anti neve è necessaria la collaborazione attiva dei cittadini, che sono anch’essi soggetti di Protezione civile e che, in presenza di neve, non devono mettersi in viaggio senza catene o gomme termiche. Il rischio, infatti, è quello di rimanere bloccati sulle strade, ma, soprattutto, di impedire che i mezzi di soccorso e quelli di sgombro neve possano intervenire, vanificando, così, ogni tipo di azione di prevenzione e di messa in sicurezza. Sarà importante, inoltre, definire con i Comuni la possibilità di emettere ordinanze preventive, in caso di allerta meteo e rischio neve”.


Miglioramenti per il futuro – “Oltre al miglioramento dei processi organizzativi – chiudono Bezzini e Pinciani – dovranno essere potenziati anche quelli di comunicazione, in collaborazione con le radio locali e i portali on line, che anche in questa occasione hanno diffuso informazioni di viabilità in piena emergenza, al fine di garantire aggiornamenti costanti ai cittadini e agli automobilisti sulla percorribilità di strade e autostrade. Infine, dobbiamo riflettere sull’ipotesi di mettere in campo una vera e propria campagna di prevenzione e di educazione per i cittadini, con un decalogo di comportamenti da seguire in caso di precipitazioni nevose”.


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