Servirà per muoversi in tempo di pandemia tra le regioni di colore diverso e per partecipare a eventi speciali. Per il momento sarà cartaceo, più avanti diventerà digitale.

Dal 26 aprile sarà possibile spostarsi tra le regioni gialle. Per andare da queste in quelle arancioni o rosse, invece, sarà necessario quello che il premier Mario Draghi ha definito pass. Si tratta di una anticipazione del passaporto sanitario che l’Europa varerà tra giugno e luglio.

L’Italia intanto prova a partire. In sostanza per muoversi, ma anche per partecipare a eventi particolari, bisognerà provare, con un certificato medico, di aver avuto il virus da meno di 6 mesi, essere vaccinati o aver fatto un tampone nelle 48 ore precedenti. L’attestazione varrà per gli italiani e per chi arriva dall’estero.

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I ristoranti potranno riaprire anche al chiuso solo a pranzo a partire dal 1° giugno. Con il ripristino delle zone gialle riaprono automaticamente i musei, mentre teatri, cinema e spettacoli in zona gialla potranno riaprire con misure di limitazione di capienza stabilite dal Comitato tecnico scientifico.

A partire dal 15 maggio potranno riavviare l’attività le piscine solo all’aperto e dal 1° giugno le palestre. A seguire fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici.

Nelle zone gialle e arancioni riaprono le scuole di ogni ordine e grado in presenza; nelle zone rosse saranno aperti in presenza gli asili nido e le scuole fino alla prima media, e per i licei ci sono modalità che suddividono le lezioni in parte in presenza e in parte a distanza.

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