PIOMBINO – Le certezze sul rigassificatore devono arrivare. Non è stato sufficiente il memorandum a calmare le acque.

Per i comitati che si oppongono all’opera quel documento “ una intesa, ma soltanto di una sorta di buon auspicio dal punto di vista del commissario”. La declinazione per il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia e il comitato La Piazza è chiara: “Non ci risulta che vi sia alcun atto vincolante sottoscritto né dal precedente governo, tantomeno da quello attuale, nessun decreto con tanto di impegno di spesa dei vari ministeri, quindi si ritiene che questo memorandum abbia essenzialmente il compito di dire ‘Io ci ho provato a portare le compensazioni, se non verranno, vedete voi di tirare le somme”.

Un concetto ribadito a più riprese nella nota in merito. “La parola intesa – si legge ancora – vuol dire agire di comune accordo, unire più manifestazioni di volontà e se trattasi di enti pubblici si dovrebbe concretizzare con l’approvazione  di  atti amministrativi o legislativi, con il sottoscrivere accordi, con imputazione di spese ai capitoli di bilancio, altrimenti si tratta solo di  auspici“.

Per i comitati quindi “quanto deliberato non  rappresenta, secondo noi, una intesa, ma una dichiarazione di intenti  da parte del Governatore forse per sentirsi  un po’ alleggerito  pensando alla contrarietà manifestata da gran parte della città”.

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