Foto Ufficio stampa Regione Toscana

FIRENZE – Due miliardi non bastano. Lo stanziamento prevista dalla manovra finanziaria per la sanità fa ancora discutere.

“È evidente che ci aspettiamo un impegno dopo la pandemia che sia forte sulla sanità. In realtà se vengono previsti solo 2 miliardi sui 35 della manovra significa che tutto non è come prima, è peggio di prima”, ha affermato il presidente regionale Eugenio Giani. “La spesa per la sanità in rapporto al Pil rischia di calare sotto il 6,4% – ha aggiunto il governatore -. Ho sempre detto che una cifra giusta è dal 7 al 7,5%. Se l’attuale 6,4% passa a un 6,1-6,2% è evidente che la situazione andrà peggio, non potremo fare assunzioni, dovremo tagliare servizi”.

Giani ha poi evidenziato che “solo per le bollette andremo a spendere 190 milioni in più per i nostri ospedali, i nostri distretti e le nostre strutture sanitarie. Due miliardi totali, per una Regione come la Toscana sono 85-90 milioni, cioè meno della metà di quanto solo le bollette hanno aggravato il bilancio della sanità”.

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