«Condividiamo l’obbligo vaccinale per la popolazione e proponiamo tale l’obbligo venga esteso anche alle professioni sanitarie. Sono professioni che non possono essere fonte di malattia». Così il presidente dell’ordine dei medici della Toscana Antonio Panti, a margine di un incontro tenutosi a Firenze sul tema dei vaccini.

«Momento di crisi nella considerazione pubblica» «Abbiamo un momento di crisi nella considerazione pubblica e nella fiducia nella scienza, e per questo cala il tasso vaccinale creando preoccupazioni – ha aggiunto Panti -. Come medici siamo per la libertà di ciascuno di curarsi, o non curarsi, come vuole ma la Costituzione dice che la Repubblica tutela la salute come diritto dell’individuo e come interesse della collettività». Per Panti «il caso dei vaccini è paradigmatico in cui è interesse della collettività a non ammalarsi di una malattia. Per questo lo Stato ha diritto ad adottare un provvedimento di sanità pubblica che vuol tutelare la collettività come l’obbligatorietà dei vaccini».

«In calo i casi di meningite grazie al vaccino» «Nei primi sei mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i casi di meningite in Toscana sono nettamente diminuiti – ha proseguito Panti – Questo perché nel frattempo abbiamo vaccinato quasi un milione di persone. Quando si dice che l’unico provvedimento giusto è la vaccinazione, si dice una verità e anche in Toscana, vediamo che sta funzionando».

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