SIENA – Siena per i bambini, Ravenna per i giovani e Trento per gli anziani. Sono queste le tre città dove si vive meglio per fascia d’età, secondo un sondaggio del Sole 24 Ore.

L’indagine prende in esame alcuni indicatori fondamentali alle esigenza dei cittadini. Il Sud resta in fondo alle classifiche. Roma è tra le peggiori per i giovani compresi tra i 18 e i 35 anni.

«I giovani tra i 20 e i 34 anni sono più soddisfatti nelle province minori: nessuna città metropolitana si trova nelle prime 20 posizioni della graduatoria legata a questo parametro», evidenzia Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, che aggiunge: «Sedici delle ultime 20 province, invece, sono meridionali, di cui sei sono città metropolitane: qui lo “svantaggio urbano” si somma al minor sviluppo».

Siena è sul podio per numero di pediatri attivi ogni mille residenti sotto i 15 anni. A Ravenna c’è la migliore offerta culturale, con 75,2 concerti messi in scena ogni 10mila residenti under 35 nel 2021. Trento è prima grazie all’alta speranza di vita per gli anziani, con una media di 21,6 anni ancora da vivere a 65 anni in base agli indicatori demografici di Istat riferiti al 2022.

Per misurare il benessere degli anziani è stato introdotto un indice della “solitudine”: l’incidenza dei nuclei unifamiliari composti da persone sole over 65 tocca il record ad Aosta, seguita da Milano (44%) e Roma (42%).

Roma si piazza al quart’ultimo posto nella classifica della qualità di vita per i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Roma si distingue (in negativo) come unica area non del Sud in fondo alla classifica.

Siena, come detto, è intesta alla classifica di qualità della vita per i bambini da 0 a 10 anni. A seguire ci sono Aosta, Ravenna, Firenze e Bologna. In fondo, invece, c’è Crotone. Nella top 5 delle peggiori anche Agrigento, Cosenza, Trapani e Reggio Calabria. Sicilia e Calabria, dunque, bocciate.

Per la fascia dei giovani (18-35) svetta Ravenna, seguita da Forlì-Cesena, Ferrara, Piacenza e Grosseto. La peggiore è Taranto. Male anche le province di Sud Sardegna, Roma, Napoli e Catanzaro. Trento, Bolzano, Fermo, Trieste e Sondrio, sono le cinque province dove la qualità della vita degli anziani è migliore. La peggiore, secondo l’indagine, è Lucca. A seguire Pistoia, Massa-Carrara, Messina e Reggio Calabria.

 

Articolo precedenteAlla Chigiana ‘Homage to Alicia de Larrocha‘ del pianista Arcadi Volodos
Articolo successivoGalleria dell’Accademia. Ingresso gratuito in occasione della Festa della Repubblica