PISA – Una riflessione in musica sul genio femminile a partire da testi di Rebecca Solnit, Virginia Woolf, Edna St. Vincent Millay e Margaret Atwood.

Questo è “This woman’s work”, ultimo lavoro della veterana del canto jazz Maria Pia De Vito che sarà presentato live giovedì 13 luglio ore 21.30 al Giardino Scotto di Pisa (Lungarno Fibonacci 2) nell’ambito di Pisa Jazz Rebirth, festival nato dal progetto Pisa Jazz a cura di Associazione ExWide con la direzione artistica di Francesco Mariotti e il contributo di Fondazione Pisa, Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Pisa. Tra le più significative voci e penne del panorama italiano, accompagnata da un quintetto elettrico nuovo di zecca – con Giacomo Ancillotto alla chitarra elettrica, Matteo Bortone al basso elettrico e all’elettronica, Evita Polidoro alla batteria e in via straordinaria Luca D’Aquino alla tromba, chiamato a sostituire Mirco Rubegni – De Vito proporrà un concerto fatto di composizioni originali e riletture di brani di varia provenienza, dal jazz di Tony Williams e Ornette Coleman fino al cantautorato di Elvis Costello e Kate Bush, elementi di folk inglese e americano, per un’indagine sulle strategie di sopravvivenza che le donne assumono da secoli a questa parte. In apertura Bilico, duo composto dal trombettista Jacopo Fagioli e dal pianista Nico Tangherlini in continua ricerca tra suono e ascolto (biglietti su TicketOne, info su www.pisajazz.it).

Musicista, cantante, compositrice e paroliera, Maria Pia De Vito orienta la sua ricerca intorno al canto e alla voce senza limiti di genere: dal free jazz all’elettronica passando per la musica barocca fino alla forma canzone. Ha collaborato con artisti come John Taylor, Ralph Towner, Ivan Lins, Guinga, Huw Warren, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Norma Winstone, e si è esibita al fianco di Joe Zawinul, Michael Brecker, Peter Erskine, Miroslav Vitous, Uri Caine, Monica Salmaso, Maria Joao, Fred Hersch e molti altri. Dal 2019 è la Direttrice Artistica del Bergamo Jazz Festival. Aprirà il live Bilico con una miscela originale ed espressiva che può essere descritta come moderno jazz cameristico. Il duo ha iniziato le attività nel marzo 2019 e ha ottenuto il primo riconoscimento nel medesimo anno con la vittoria del prestigioso Premio Marco Tamburini a Rovigo. Jacopo Fagioli è terzo classificato nel TopJazz 2022 di Musica Jazz nella categoria Nuovo Talento Italiano.

Pisa Jazz si svolge sotto la direzione artistica di Francesco Mariotti, con il contributo della Fondazione Pisa, del Ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. Il festival si realizza grazie alla preziosa collaborazione di molte realtà del territorio come Palazzo Blu, l’Ente Parco Regionale di Migliarino San Rossore Massaciuccoli, l’Opera della Primaziale Pisana, Arno Vivo, Toscana Produzione Musica, l’associazione studentesca Isola del Jazz e l’Associazione Culturale Sarda Grazia Deledda – Pisa. Pisa Jazz opera nel circuito nazionale dell’Associazione I-Jazz e in quello europeo di Europe Jazz Network.

Prevendite su circuito TicketOne

Info: www.pisajazz.it

Articolo precedenteI Marziani al mare. Nei Giardini del Teatro Corsini lo spettacolo di Alberto Severi
Articolo successivoMichela Lombardi canta Battisti nel Chiostro di Santa Caterina del Real Collegio