PRATO – Il bicchiere di Estra è pieno quasi per intero. A guardare per lo meno il bilancio 2021, presentato oggi nel corso del cda.

I ricavi sono cresciuti di quasi 300 milioni, superando il tetto del miliardo e aumentando in percentuale di circa il 40%. In salita anche il risultato operativo netto e l’utile netto, che fanno segnare un rialzo rispettivamente dell’11% e del 16,2%. In maniera speculare, miglioramenti si sono visti anche nel patrimonio netto del Gruppo, che si è attestato a 413,0 milioni di Euro: nel 2020 si era fermato a 392,4 milioni.

“Tutti i principali indicatori economico-finanziari sono positivi e in crescita e avvalorano i progetti di sviluppo intrapresi da Estra nell’ottica di miglioramento delle performance operative e consolidamento”, ha affermato l’amministratore delegato e presidente Alessandro Piazzi, che poi facendo un punto sul presente, ha aggiunto: “In relazione alla crisi geopolitica internazionale risulta attualmente difficile determinare i possibili effetti e le ripercussioni che potrebbero derivare dal suo perdurare”. Il cda ha quindi nominato al suo interno il commercialista aretino Giovanni Grazzini.

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