Senato - Fiducia governo RenziRenzi come Tremonti? Chissà. In ogni caso monta il caso della casa fiorentina di Marco Carrai usata da Matteo Renzi tra il 2009 e il 2014  all’epoca in cui è stato sindaco della città. Ed è tutta da chiarire a che titolo la occupasse: affitto? uso gratuito? Un po’ come accadde al tempo al potente ministro dell’economia e della finanze Giulio Tremonti che avrebbe pagato in contanti l’affitto a Marco Milanese, suo fidato collaboratore al Ministero e uomo di collegamento con il partito e il Parlamento.

Insomma, ancora una volta è la questione case ad inquinare l’immagine di un politico, primo tra tutti fu Gianfranco Fini con il famoso appartamento a Montecarlo che il suo partito vendette al cognato, poi l’allora ministro Claudio Scajola che, “a sua insaputa”, si trovò pagata una parte di un prestigioso appartamento davanti al Colosseo.

Sulla vicenda del Presidente del Consiglio, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo conoscitivo in base ad un esposto di un dipendente comunale che da tempo spulcia le attività di Renzi. Nel frattempo una nota di Palazzo Chigi, prima che la questione monti, ha emesso una nota nella quale si dice che «Renzi ha usufruito in alcune circostanze dell’ospitalità di Carrai, il cui contratto di affitto dell’appartamento è stato già reso pubblico».

Dunque, nessun problema visto che, dice la nota, «in questi anni Renzi ha vissuto a Pontassieve, come ben sanno tutti i giornalisti fiorentini che lo hanno seguito a lungo. La casa di via Alfani è stata per alcuni anni la casa di Marco Carrai, pagata dallo stesso Carrai. Dunque non era la casa di Renzi pagata da altri, ma la casa di Carrai pagata da Carrai. Renzi ha usufruito in alcune circostanze dell’ospitalità di Carrai, il cui contratto di affitto dell’appartamento è stato già reso pubblico. Renzi ha affittato per circa un anno un appartamento a Firenze, nel 2009, in via Malenchini. Ovviamente a sue spese». Tutto chiarito, dunque.  Salvo che M5S e Lega chiedono che Renzi vada a riferire in Parlamento.

Sull’imprenditore Carrai (che ha avuto diversi incarichi dal sindaco Renzi, compreso presidente dell’Aeroporto di Firenze e membro del cda dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e del Gabinetto Viesseux, oltre a essere stato presidente della Firenze Parcheggi) però si sono accesi i riflettori anche per via di una vicenda portata in Consiglio Comunale da Ornella De Zordo (Per un’altra città) e Tommaso Grassi (Sel) e riguarda la mostra in Palazzo Vecchio su Pollock e Michelangelo, dove si fa notare che uno dei curatori è una giovane studiosa ventiseienne che, a settembre, sposerà lo stesso Carrai (leggi). Di questo ne ha scritto anche il professor Tomaso Montanari su Il Fatto Quotidiano (leggi).

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