«Ho ricevuto numerose segnalazioni da genitori, di varie parti della regione, sconcertati perché hanno visto i propri figli esclusi dal percorso scolastico dopo che avevano seguito la ‘procedura toscana’, promossa dalla giunta regionale per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie. Le segnalazioni provengono, tra l’altro, da Firenze, Impruneta, Cecina, Sovicille, Empoli, Campi Bisenzio e Laterina». E’ quanto denuncia il consigliere regionale M5s Andrea Quartini, annunciando un’interrogazione in merito.

Quartini: «Intollerabile estromettere i bambini dalla scuola» «L’assessore alla sanità deve venire in aula a riferire su quanto accaduto venerdì scorso, primo giorno di scuola – riferisce ancora Quartini -. È intollerabile che nella Toscana dell’inclusione abbiamo bambini estromessi dalla scuola per il caos amministrativo generato dalla giunta Pd-Rossi». Secondo Quartini, «ancor più grave è che l’esclusione di questi bambini da scuola pare sia arrivata a seguito di una evidente violazione della privacy. Stando al racconto dei genitori, le Asl avrebbero infatti comunicato ai dirigenti scolastici gli elenchi dei bambini ‘non in regola’. Se questo fosse vero Asl e Dirigenti scolastici avrebbero agito in contrasto con le disposizioni del Garante della privacy e con la stessa legge che ha tempi e modalità di regolarizzazione ben più inclusive». Inoltre, sottolinea ancora, «abbiamo casi di persone che hanno fatto quanto disponeva la legge, e si sono visti rigettare il tutto dalle segreterie perché procedura non consentita. Un caos amministrativo pagato sulla pelle di questi bambini lasciati fuori dalla porta in violazione dell’articolo 34 della nostra costituzione».

Il blitz delle mamme anti-vaccini Nel frattempo nelle scorse ore si è assistito ad un blitz di mamme contrarie alla vaccinazione in consiglio comunale a Firenze: durante i lavori, mentre la vicesindaca con delega alla scuola Cristina Giachi riferiva sul tema apertura delle scuole, una ventina di donne sedute nello spazio per il pubblico si sono alzate mostrando cartelli contro la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale per l’accesso negli istituti. ‘Libertà di cura, libertà di scelta’, ‘Scuole aperte a tutti’, ‘Quando c’e’ rischio deve esserci scelta’, alcune delle scritte esposte. I Vigili Urbani presenti in aula sono subito intervenuti per far riporre i cartelli. Dal banco della giunta, ha risposto alla protesta direttamente la vicesindaca Giachi: «Una protesta inutile, in questa sede. Come Comune noi ci limitiamo ad applicare la normativa sui vaccini, che è una legge dello Stato. Anzi, abbiamo cercato di aiutare le famiglie provvedendo noi stessi all’adempimento di parte delle procedure».

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