ROSIGNANO MARITTIMO – 150 artisti e oltre 60 eventi tra spettacoli, concerti, proiezioni, tavole rotonde e incontri per intrecciare identità territoriale e fermenti internazionali, avanguardie sceniche e contaminazioni digitali, in 12 giornate tra arte, cura e cultura.

Questo sarà il 26/mo Inequilibrio Festival, la kermesse dedicata al panorama contemporaneo di teatro, danza e performance a cura di Fondazione Armunia, per il primo anno con la direzione artistica esclusiva di Angela Fumarola, in programma dal 28 giugno al 9 luglio tra il Castello Pasquini di Castiglioncello, il borgo medievale di Rosignano Marittimo e la Costa degli Etruschi (Li) con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Comune di Rosignano Marittimo.

Sconfinare” sarà la parola guida per l’edizione 2023: un inno alla vita, alla rigenerazione, alla fusione tra elementi. “Come il mondo vegetale che lento avanza – spiega Angela Fumarola – anche Inequilibrio è abituato a muoversi tra gli spazi porosi delle arti sceniche per rispondere alle sfide del presente con azioni di confronto tra corpi e parole. Progetti nati per la fruizione online che trovano dimensione fisica e performer che sconfinano tra danza, video, musica e teatro; ma anche il binomio formato da cultura e cibo, sarà fonte d’ispirazione e terreno di scoperta. Castello Pasquini nel suo bosco urbano, sarà un distretto culturale, dove artisti internazionali, persone del luogo e residenti temporanei, troveranno nutrimento per le idee e le emozioni”.

In cartellone 13 prime nazionali, tra i protagonisti nomi consacrati e nuove promesse: Olivier Dubois, Abbondanza/Bertoni, Virgilio Sieni, Fanny & Alexander, Motus, Teatrino Giullare, Niccolò Fettarappa Sandri, Francesco Pennacchia, Marta Ciappina, Marco D’Agostin, Teri Weikel, Giovanna Daddi, Antonella Questa, Rita Frongia, Lorenzo Covello, Zoe Bernabéu, Claudia Catarzi, Renata Palminiello, Michele Ifigenia Colturi/Tyche, Gruppo Nanou, Teatro Patalò, Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, Giuliano Scarpinato, Teatro dell’Elce, Quotidianacom, Menoventi.

I temi del femminile saranno imprescindibili in questo tempo così danneggiato, punto di raccordo per parlare di violenza, discriminazione e di tutte le rivoluzioni che proprio nel corpo “bersaglio” delle donne trovano il loro fulcro. Dalla prima assoluta di “Stai Zitta”, ispirato all’omonimo libro di Michela Murgia diretto da Marta Dalla Via con Antonella Questa, Valentina Melis e Teresa Cinque (8 luglio), al debutto di “Femina”, nuova creazione firmata dall’acclamato duo Michele Abbondanza e Antonella Bertoni (28 giugno), fino a “Maternità”, progetto in prima italiana della formazione Fanny & Alexander con protagonista Chiara Lagani (8 e 9 luglio). Si prosegue con una serie di lavori costruiti su figure che hanno travalicato i secoli con la loro potenza simbolica, rilette alla luce dei conflitti, dei mutamenti e delle riflessioni in corso.

A Cassandra sarà dedicato “Of the nightingale I envy the fate”, performance-grido di Motus, compagnia tre volte Premio Ubu, con la danzatrice Stefania Tansini (30 giugno), mentre “Cuma”, del giovane coreografo Michele Ifigenia Colturi, sarà un solo coreografico intorno alla Sibilla Cumana, simbolo della dimensione irrazionale dell’essere umano (8 luglio). Giovanna Daddi vestirà i panni di “Ecuba, la cagna nera” nella rielaborazione de “Le Troiane” di Euripide prodotta dal Teatro di Buti per la regia di Dario Marconcini (5 luglio). Donne pericolose, sfuggenti, misteriose, potenti: Circe, protagonista del nuovo omonimo lavoro di Ilaria Drago, prodotto da Armunia, che debutterà in prima italiana al festival (30 giugno, 1 luglio e 2 luglio); “Lilith”, demone della tempesta e simbolo del femminile, che dà il titolo all’omonimo spettacolo di Rita Frongia interpretato da Angela Antonini (6 luglio); Elena di Troia, donna “irregolare”, contraddittoria e moderna, protagonista di “Vacuum”, studio di e con la performer Ilenia Romano (1 luglio).

Altro focus sarà quello legato al convivere delle differenze, aspetto su cui Armunia lavora incessantemente dal 2007: quando l’esperienza della messa in scena del “Marat” diretto da Maurizio Lupinelli, con un cast di performer con disabilità, diede vita a Rosignano Marittimo al Laboratorio Permanente a cura da Nerval teatro di Maurizio Lupinelli ed Elsa Pol. Ed in via straordinaria proprio il Laboratorio Permanente si aprirà al pubblico con lo spettacolo “Marat/Sade: Le due rivoluzioni”, nuovo adattamento a firma di Eugenio Sideri che vedrà sul palcoscenico oltre 40 attrici e attori con disabilità sia dal laboratorio di Rosignano Marittimo che dal laboratorio Il teatro è differenza di Ravenna. Seguirà un incontro con istituzioni, studiosi e artisti (4 luglio). Altre quattro le produzioni che vedranno in scena artisti con e senza disabilità: Virgilio Sieni sarà ospite con il danzatore non vedente Giuseppe Comuniello in “Danza Cieca” (28 giugno), Paola Bianchi con la danzatrice Valentina Bravetti in “Brave”, spettacolo in prima assoluta selezionato per la New Italian Dance Platform 2023 (29 giugno), e Marta Bellu coreograferà Laura Lucioli ne “l Versi delle Mani” (6 luglio). In sintonia con un’idea di società attiva e solidale, Inequilibrio Festival presenterà anche “In fondo agli occhi” di Cesar Brie, spettacolo di nuova drammaturgia che affronta le tematiche della crisi e della malattia da questa prodotta e derivata, con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari nell’ambito della rassegna “Riprendiamoci la scena. Teatro e musica in giro per la toscana”, promossa da Cesvot (9 luglio).

E poi: dando seguito al progetto delle Residenze Digitali – iniziativa nata in seno al Centro di Residenza della Toscana (Fondazione Armunia e CapoTrave Kilowatt) con l’obiettivo di stimolare gli artisti delle performing arts all’esplorazione dello spazio digitale come ulteriore o diversa declinazione della loro ricerca – Inequilibrio riprenderà la sperimentazione di due lavori nati per l’online presentandone una versione live. Saranno “Drone Tragico” del Teatrino Giullare, in prima nazionale un viaggio virtuale attraverso l’Orestea fruibile sia in presenza che da remoto (30 giugno), e “Them” di Gruppo Nanou, duetto anch’esso in prima nazionale che si moltiplica in diverse visioni prospettiche grazie all’uso dell’action cam (7 luglio). Sempre in linea con i concetti chiave di “sconfinamento” e permeabilità tra forme d’arte un secondo lavoro di Rita Frongia che arriva al festival in prima nazionale: “Star”, tra corpo, parola e silenzio per indagare la possibilità di “essere umani molto da vicino” con la danzatrice Teri Weikel (1 e 3 luglio). Anche “Gli anni” di Marco D’Agostin con protagonista Marta Ciappina, interprete unica per itinerario artistico e peculiarità tecniche nel panorama della danza italiana, analizzando il tema della memoria offre una drammaturgia che fonde la voce al movimento (7 luglio), così come il coreografo Giuliano Scarpinato nel suo studio “All About Adam”, percorso drammaturgico danzato da Cristian Cucco in anteprima al festival (6 luglio).

Tra le presenze da segnalare Olivier Dubois, celebre danzatore e coreografo francese che porterà al festival “Pour sortir au jour – My body of coming forth by day”, solo intimo in cui diviene vittima consenziente di un gioco tra udienza di tribunale, peep show e vivisezione (1 luglio);  Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa, storica e visionaria compagnia che presenterà una personale versione delle “Memorie del Sottosuolo” di Dostoevskij interpretata da Paolo Oricco con la regia di Marco Isidori (29 giugno); Francesco Pennacchia, uno dei più interessanti interpreti della scena contemporanea con “Vagabondo delle stelle”, tratto dai racconti di Jack London, di cui è autore e protagonista (29 giugno); “Entertainment”, testo di Ivan Vyrypaev che si interroga sulla natura profonda dell’intrattenimento, a fianco dell’attrice Tamara Balducci per la regia di Gianni Farina (2 luglio); “I greci gente seria! Come i danzatori” dei Quotidianacom, vincitore del Premio Dante Cappelletti di TuttoTeatro.com nel 2022 (5 luglio).

Spazio agli autori emergenti: Niccolò Fettarappa Sandri con la prima nazionale de “La Sparanoia” grido soffocato di una generazione addomesticata prodotto da AGIDI e Teatro Stabile di Sardegna (30 giugno); Michele Ifigenia / Tyche, che oltre al lavoro sulla Sibilla nell’ambito del focus sul femminile presenterà “Citerone”, canto dionisiaco tratto da “Le Baccanti” di Euripide (8 luglio); Lorenzo Covello e Zoe Bernabéu con il duo “Un po’ di più”: lotta costante contro la gravità premiatissima al Roma Fringe Festival (8 luglio).

Tra i debutti, oltre ai già citati: Claudia Catarzi, già collaboratrice dell’Ensemble di Micha Van Hoecke, con “14.610” (6 luglio); “L’Eccezione e la regola”, da Bertolt Brecht il progetto di Renata Palminiello prodotto da ATP Teatri di Pistoia centro di Produzione Teatrale con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (28, 29 giugno); “William Shakespeare’s Half Time Job”, performance per spettatore singolo firmata Teatro dell’Elce che porterà in scena una lettura di tarocchi alla maniera del celeberrimo drammaturgo inglese (7,8,9 luglio); “Re_Play”, partitura coreografica sviluppata a partire da un archivio foto/video di e con la danzatrice Giselda Ranieri (9 luglio).

Ancora: linguaggio cinematografico e spettacolo dal vivo si intrecceranno nella nuova sezione dedicata al video, che si aprirà con una giornata dedicata al Premio Miglio Teaser di Tuttoteatro.com in occasione del ventennale della rivista, offrendo ad artisti e video maker occasione d’incontro per approfondire la tematica del teaser e la sua distribuzione come strumento promozionale (1 luglio). Si prosegue con una selezione di video e corti: dai Teatro Patalò con “Inventare la Vita”, già presentato all’Oregon Fringe Festival di Ashland nel 2021 (2 luglio), che nella sua versione live diventa “Tell Tale”, onirica performance di teatro danza a sua volta in cartellone al festival (2 luglio), ai Teatro Akropolis con due conferenze spettacolo legate ai ritratti video della coreografa Paola Bianchi, presente al festival (29 giugno), e del filosofo Carlo Sini, con la partecipazione di Florinda Cambria, docente in filosofia alle Università dell’Aquila e dell’Insurbia (30 giugno), fino ai coreografi Lorenzo Covello e Zoé Barnabéu con il corto “Piazza Marina 51” (8 luglio) ispirato al loro spettacolo “Un po’ di più” in cartellone lo stesso giorno (8 luglio). Tra le iniziative da non perdere, l’attore Claudio Morganti e il e critico Attilio Scarpellini presenteranno un inedito gioco da palcoscenico dal titolo “Questa volta è morto male”, che introdurrà il video del giornalista Renzo Trotta “Il sogno di un destino” (1 luglio). Chiude il cerchio il video dello scrittore Graziano Graziani dedicato alla drammaturgia di Fanny & Alexander dal titolo “I Giochi dei Bambini” (9 luglio).

E poi le presentazioni tutte in collaborazione con FITO, ristorante “vegetale” recentemente aperto nella limonaia del Castello Pasquini. Il critico teatrale Rodolfo Sacchettini sarà a Castiglioncello per raccontare l’ultima pubblicazione “Il teatro dentro la storia. Opere e voci dalle Torri Gemelle alla pandemia” (Antology Digital Publishing), un’analisi sul modo in cui la scena italiana ha accolto ed elaborato sfide e tematiche del nuovo millennio (7 luglio). La filosofa Florinda Cambria presenterà “Antonin Artaud: Il corpo esploso” (Jaca Book), viaggio nel corpus artaudiano spaziando dai testi surrealisti ai manifesti del Teatro della Crudeltà, dai «messaggi rivoluzionari» messicani alla scrittura sinestetica degli ultimi anni di vita (30 giugno). Inoltre in sinergia con Tuttoteatro.com, la giornalista e critica Mariateresa Surianello introdurrà “Renato Niccolini – Uno Strappo nella Rete” (Editoria & Spettacolo), che raccoglie articoli e recensioni scritti dall’inventore dell’Estate romana per la prima rivista Italiana online di informazione e critica teatrale nazionale (2 luglio). Concluderà il percorso Annamaria Monteverdi, ricercatrice e docente all’Università Statale di Milano, con “Scenografe: storia della scenografia femminile dal Novecento ad oggi” (Dino Audino Editore), storia della scenografia tutta al femminile (5 luglio).

Dotato di vocazione multidisciplinare, il festival fa proprio anche il settore della ricerca musicale con una selezione di performance live. Si parte dalla fine: Inequilibrio 2023 sarà infatti concluso da “Storie di antifascismo senza retorica”: Max Collini, voce degli Offlaga Disco Pax prima e di Spartiti poi, racconterà episodi, aneddoti ed eventi di Resistenza del passato e della contemporaneità, storie minime, personali, senza eroi, accompagnate dalla musica di Jukka Reverberi (9 luglio). Nei giorni precedenti, la voce di Monica Demuru sarà protagonista del concerto “Solo una cosa ho avuto nel mondo”, omaggio al Pasolini regista accompagnato dalle percussioni di Cristiano Calcagnile (28 giugno), mentre il pianista Antonello Salis, affiancato dal percussionista Matteo Scarpettini, eseguirà in prima italiana il concerto “Confusione sull’Equatore” (7 luglio).

Inequilibrio prevede anche attività outdoor organizzate dalla Cabina di Regia del Parco dei Poggetti, istituita dal Comune di Rosignano Marittimo, che si svolgeranno tra la Riserva Regionale dei Monti Livornesi e il microcosmo del parco del Castello Pasquini, con i suoi grandi alberi e le piante del prezioso bosco inserito nel contesto urbano. Escursioni naturalistiche improntate alla lettura dei linguaggi e della relazione con la natura attraverso un approccio scientifico, storico e mitologico: da una “Passeggiata di in-canti di donne e natura” (28 giugno) al laboratorio di manipolazione dell’argilla “Le mani delle dee” (2 luglio), dall’osservazione del cielo notturno “Luna delle erbe” (4 luglio) alla scoperta del “Parco del Castello Pasquini: un bosco in città” (5 luglio).

Per ulteriori informazioni: www.armunia.eu

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