Promuovere e divulgare le iniziative di educazione e di formazione sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo è l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato tra Regione Toscana, Ufficio scolastico regionale ad Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi del lavoro od Anmil, ciascuna secondo le proprie competenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale a Firenze. Attraverso questa intesa, che avrà durata fino al 31 dicembre 2020 e non costerà alcunché agli enti firmatari, i tre soggetti si impegnano a promuovere i temi della sicurezza attraverso particolari e specifici progetti didattici da svolgere nelle scuole primarie e secondarie della Toscana. E’ la prima volta che un impegno del genere viene sottoscritto in Italia.

L’assessore Grieco: «Sicurezza è priorità assoluta» «Il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è una priorità assoluta anche per le politiche regionali. Dobbiamo mettere in campo tutti gli strumenti possibili per produrre le condizioni per alzare la capacità di contrasto agli infortuni, alle malattie professionali, alle morti sul lavoro» ha affermato l’assessore regionale a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco,  I progetti didattici prevedono, con la diretta partecipazione dell’Anmil, la formazione degli insegnanti per rendere loro disponibili informazioni generali, metodologie e strumenti per sviluppare programmi utili al trasferimento in classe della materia, adeguati materiali didattici a seconda delle varie tipologie di scuole ed integrati con le prove Invalsi. Esponenti dell’Anmil interverranno come testimoni nelle scuole e racconteranno le loro storie al fine di “testimoniare l’infortunio”.In questo quadro l’Anmil si impegna a realizzare, per la formazione professionale, delle lezioni di almeno due ore nelle quali saranno inserite le “testimonianze d’infortunio” che serviranno anche ad affrontare gli aspetti concreti ed esperienziali dell’infortunio, il valore fondamentale della prevenzione, la valutazione del rischio come approccio sano e razionale alla vita, l’importanza di una prevenzione basata sulla consapevolezza dei comportamenti e sulla formazione obbligatoria.

Municchi (Anmil): «Accordo dai molti sviluppi» «Siamo i primi in Italia a realizzare un accordo del genere e gli sviluppi sono potenzialmente moltissimi – ha aggiunto Vincenzo Municchi dell’Anmil – Da qui nasceranno ulteriori accordi con il mondo della scuola e degli invalidi civili e del lavoro. Ritengo che un lavoro ben svolto assieme da tutti, un lavoro che preveda ad esempio una sperimentazione biennale, possa portare noi dell’Anmil come la Regione e l’Ufficio scolastico a lavorare nella direzione di una maggiore consapevolezza della sicurezza nel mondo del lavoro». La Regione e l’Ufficio scolastico si impegnano a promuovere azioni per la diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole attribuendo valore formativo anche alle azioni congiunte, ma anche a sostenere l’importanza di progetti che consentano di superare l’episodicità e la frammentazione della formazione alla sicurezza sui posti di lavoro e valutare le modalità per la promozione, nell’ambito dell’autonomia scolastica, di iniziative per la diffusione nelle scuole di ogni ordine e grado della “cultura della sicurezza” nei posti di lavoro, sulla base delle iniziative e delle attività proposte dall’Aminil.

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