indexL’enigma dell’uomo e il senso di colpa sono i temi su cui si fonda lo spettacolo di danza classica che propone il Teatro Cantiere Florida di Firenze il 21 maggio alle ore 21. “7th Sense” è il titolo di questo evento firmato dal giovane regista armeno Vahan Badalyan, che giunge alla soglia della cinquantesima replica.

Alla ricerca della riconciliazione con il divino L’artista propone una danza ispirata al “Libro della Lamentazione” scritto da Gregorio di Narek, poeta, musicista e filosofo del X secolo, figura fondamentale della cristianità armena. Per indagare al meglio questo importante testo diventa fondamentale il gesto, essenziale l’approccio contemporaneo alla danza. Attraverso un dialogo musicale e ritmico gli interpreti sembrano voler coinvolgere il pubblico in un universo di situazioni intense, dove la comunicazione trova vie alternative per compiersi. La compagnia Versiliadanza, nella prima coproduzione teatrale al mondo tra Italia ed Armenia, cercherà di avvicinare, attraverso il linguaggio del corpo, quello della religione per creare una sorta di riconciliazione con la divinità.

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