FIRENZE – L’Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) ha espresso forte critica alla proposta del nuovo piano faunistico-venatorio della Toscana, definendola “incredula per il livello di crudeltà e di mancata cultura ambientale”.
Secondo l’ente, la caccia alla volpe in tana rappresenta una pratica “barbara e crudele”. Le madri volpi vengono “stanate dai cani e costrette a uscire dalla tana per essere ammazzate” o muoiono difendendo i cuccioli, spesso sbranate dai cani, che a loro volta rischiano ferite. Particolarmente contestati anche i “premi per chi usa i richiami vivi”: uccelli imprigionati e costretti a cantare come esca per altri uccelli destinati alla caccia, con aumenti dei carnieri per i cacciatori.
L’Enpa sottolinea come il documento regionale offra “una serie di regali e concessioni alla caccia, anche nelle forme più barbare e crudeli”. Viene criticata l’assenza di basi scientifiche: “L’impostazione del documento è fatta di affermazioni senza alcun fondamento scientifico, a partire dal ruolo del cacciatore come elemento necessario per la tutela della biodiversità che, per la Regione, si dovrebbe esercitare non preservando ma uccidendo, per divertimento, tante specie, anche in grave declino”.
Tra le altre misure contestate vi sono la semplificazione burocratica per la costruzione di appostamenti fissi nei siti della Rete Natura 2000, definiti “trappole mortali” anziché utili per l’avifauna, oltre a “caccia ovunque e spari tutto l’anno, spari notturni, mercificazione della fauna, nessun reale divieto di utilizzo del piombo, caccia di controllo imposta anche nei fondi chiusi, ripopolamenti venatori e gestione della fauna senza prevenzione, ma solo regalata ai cacciatori”.
Per l’Enpa, il piano toscano contiene provvedimenti che “contrastano con la Costituzione (art. 9), con le leggi e le direttive europee, con la cultura e la sensibilità degli italiani, ma anche con il mondo scientifico,” che viene relegato a un ruolo marginale. L’ente chiede quindi alla Regione di “correggere integralmente il Piano, nell’ottica della conservazione della fauna e della biodiversità, obiettivo prioritario per cui esiste tale strumento”.







