LUCCA – Sono 1.970 le assunzioni programmate dalle imprese lucchesi nel mese di dicembre 2021, e salgono a 8.200 nell’intero trimestre dicembre 2021- febbraio 2022 (le previsioni del mese di dicembre si basano sulle interviste realizzate su un campione nazionale di oltre 92.000 imprese con dipendenti del settore industriale e dei servizi, n.d.r.).

La domanda di lavoro prevista dalle imprese si conferma in recupero, risultando superiore sia a quella di dicembre 2019 (1.660 nel mese e 6.170 nel trimestre) sia di dicembre 2020 (1.030 nel mese e 4.220 nel trimestre), quando la recrudescenza della pandemia aveva inciso sui programmi occupazionali delle imprese. Solo l’8% delle imprese lucchesi ha in programma di assumere personale nel mese di dicembre.

La metà delle entrate previste è richiesta dal comparto industriale (costruzioni incluse) e tre assunzioni su quattro avverranno in imprese con meno di 50 dipendenti. Per quattro assunzioni su dieci le imprese dichiarano difficoltà nel reperimento dei profili professionali desiderati, pertanto la domanda di lavoro delle imprese potrebbe non venire del tutto soddisfatta.

Sono queste le previsioni per la provincia di Lucca rilevate dal Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, ed elaborate dalla Camera di Commercio di Lucca.

La tipologia dei contratti

Per oltre la metà (55%) delle assunzioni programmate nel mese di dicembre le imprese faranno ricorso a contratti a tempo determinato, mentre per il 22% a tempo indeterminato. Le imprese prevedono poi il ricorso a contratti di somministrazione (6%), apprendistato (4%) e alle altre tipologie contrattuali dipendenti (3%) e non dipendenti (7%).

Andamenti settoriali               

Le assunzioni programmate dal comparto industriale provinciale sono 990 nel mese di dicembre e 4.180 nell’intero trimestre dicembre 2021-febbraio 2022: nel dettaglio, l’industria manifatturiera e public utilities prevede 850 entrate a dicembre e 3.510 nel trimestre, mentre le costruzioni intendono effettuare 150 assunzioni a dicembre e 670 nei tre mesi.

Per le imprese dei servizi i programmi occupazionali vedono 970 ingressi a dicembre e 4.030 tra dicembre 2021 e febbraio 2022: nel dettaglio, nel mese di dicembre sono previste 290 assunzioni nei servizi alle imprese, 280 nel commercio, 270 nell’alloggio, ristorazione e servizi turistici e 140 nei servizi alle persone.

Professioni e indirizzi di studio

Tra le figure professionali maggiormente richieste dalle imprese nel mese di dicembre troviamo gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche e i cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (230 unità richieste nel mese per entrambi). Seguono gli operai specializzati e conduttori d’impianti nelle industrie del sistema moda (160), i commessi e altro personale in esercizi al minuto e all’ingrosso e gli operai specializzati del legno e della carta (130 assunzioni per entrambi), i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (120), gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici (100), i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale e il personale di amministrazione, segreteria e dei servizi generali (80 ingressi per entrambi).

L’11,4% delle entrate previste sarà rivolto a personale laureato, per 220 assunzioni. Le lauree più ricercate dalle imprese sono quelle con indirizzo economico (50 entrate), ingegneria industriale (30) e chimico-farmaceutico (20).

Per i diplomi secondari sono previste 700 assunzioni (35,7% del totale): tra i più richiesti si segnalano gli indirizzi in amministrazione, finanza e marketing (140), turismo, enogastronomia e ospitalità (130), sistema moda (100) e meccanica, meccatronica ed energia (90). Per gli ITS la domanda si ferma invece allo 0,9% del totale.

Tra i diplomi/qualifiche professionali (440 entrate; 22,2%) l’indirizzo di studio più richiesto è quello meccanico (70), seguito da elettrico, ristorazione e legno con 50 ingressi ciascuno.

Per il 29,8% (590) delle assunzioni previste non è richiesto un titolo di studio specifico.

Il 21,9% delle assunzioni programmate sarà rivolto specificamente a giovani (under 30), mentre per il 21,3% delle entrate le imprese non ritengono l’età un fattore rilevante.

Difficoltà di reperimento

Restano elevate le difficoltà delle imprese lucchesi nella ricerca dei profili professionali richiesti: il 40,3% delle entrate programmate a dicembre è indicato come difficile da reperire, un valore molto più elevato rispetto al 33,4% del dicembre 2020 (32,8% a dicembre 2019). La mancanza di candidati è la motivazione più segnalata dalle imprese (25,6%), seguita dall’inadeguata preparazione degli stessi (13,4%). Per il 54% delle assunzioni viene richiesto di aver già maturato un’esperienza nel settore, mentre per il 19,3% di aver avuto una precedente esperienza nella professione.

Le maggiori difficoltà di reperimento si rilevano nella ricerca di dirigenti e tecnici con elevata specializzazione (53,8%), seguiti da impiegati, addetti commerciali e dei servizi (41,1%) e dagli operai specializzati (41,0%), mentre per le professioni non qualificate (13,9%) si rilevano minori difficoltà.

Tra i profili più difficili da reperire il “Borsino Excelsior delle professioni” di dicembre 2021 segnala: gli operai specializzati nell’edilizia (63,6%) e nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (61,6%), cuochi, camerieri e addetti ai servizi turistici (63,5%), tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione (66,7%) e tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale (45,6%).

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