Un fine-settimana dedicato al cinema indipendente: sabato 14 e domenica 15 dicembre in Sala Tamagni a San Gimignano torna, infatti, “Altrangolazione”, la rassegna che vuole raccontare l’Italia da un altro punto di vista, attraverso la lente del documentario d’autore. Un weekend dedicato al docu-film e all’incontro tra giovani autori e professionisti affermati: sarà questa, infatti, anche l’occasione per presentare al pubblico, in anteprima, i due film prodotti dai protagonisti dell’ultima edizione di “Visioni In Movimento”, la scuola di cinema senza sedie che ha camminato lungo la via Francigena.

Il programma di sabato Si comincia, dunque, sabato 14 dicembre con lo spazio dedicato al cinema dei professionisti. Alle 18 Sabrina Varani presenta il suo “Pagine Nascoste”, un interessante documentario che – tra passato e presente, buchi nella memoria privata e collettiva – segue una dolorosa ricerca personale fattasi inevitabilmente storica e politica, partendo dal racconto della colonizzazione fascista dell’Africa. Alle 21, invece, è il momento di Claudia Tosi e del suo “I had a dream”: un decennio di politica nostrana raccontato attraverso l’azione politica e la vita quotidiana di due donne molto combattive che mettono in luce la crisi non soltanto della partecipazione politica, ma anche del sistema partito.

Le proiezioni di domenica Domenica 15 dicembre, dopo un pomeriggio dedicato ai bambini con l’animazione teatrale a cura di Topi Dalmata dal titolo “Polar Express” (alle 17 in Sala Cultura), l’attenzione sarà tutta per i giovani autori. Francesca Monegaglia, Teresa Bucca e Filippo Raschi sono stati i protagonisti della residenza che si è svolta a ottobre lungo il tratto toscano della Via Francigena: per cinque giorni hanno camminato tra San Miniato (Pisa) e Siena insieme ai loro tutor, tra cui le stesse Varani e Tosi, affinando il loro progetto autoriale. Da quella residenza – la scuola di cinema “senza sedie” – sono nati i loro film che saranno presentati alle 21, in anteprima. “Riflessi” di Francesca Monegaglia è una piccola riflessione sul rapporto tra uomo e natura, dove il corpo umano edi suoi particolari si fondono con il paesaggio inconfondibile della Francigena toscana. Un cortometraggio fatto di suoni, immagini a grandangolo e la poetica dell’animazione, vera arma segreta della giovane autrice. “La sola direzione” è, invece, l’opera a quattro mani di Teresa Bucca e Filippo Raschi che si concentra sulle voci e le figure che si incrociano sulla via Francigena. Il film racconta, con uno sguardo d’autore molto incisivo e originale, l’incontro tra chi vive e chi percorre l’antica via. Non mancano slanci misteriosi e una riflessione sulla tensione che una strada rappresenta.

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