SIENA – L’andamento positivo dei conti economici di Mps si riverbera anche sui dipendenti. Vertici e sindacati hanno raggiunto un’intesa sui premi aziendali, sviluppo professionale e condizioni dei dipendenti.

Inoltre, sarebbero state gettate le basi per un dialogo su nuove assunzioni a partire da settembre, sebbene nel documento diffuso dalle sigle sindacali non se ne faccia menzione. A parlarne è stato solo Fabi. Tra i risultati conseguiti per il mondo, una premialità di 500 euro (lordi), “erogabile nel 2024 in caso di raggiungimento dell’utile netto nell’anno in corso, al contempo rispettando alcuni parametri di liquidità e di solidità”; “condizioni praticate ai Dipendenti su mutui e finanziamenti, con l’obiettivo di migliorare l’impianto complessivo disciplinato dal documento 600, oggetto di numerose revisioni – tutte migliorative- negli ultimi anni”; “percorsi di sviluppo professionale indirizzati a tutti i dipendenti, affiancati dal ripristino del processo promotivo ordinario su base annua e dalla formulazione di una nuova declaratoria inquadramentale, al momento indirizzata verso tutti i ruoli di Rete, con possibilità di ampliamento, anche verso le strutture centrali”.

A proposito degli accordi raggiunti, i sindacati evidenziano che “rispondono inoltre all’obiettivo di ripristinare un clima interno pesantemente compromesso dalle scelte strategiche e industriali degli ultimi anni e costituiscono, inoltre, un totale cambio di paradigma nelle dinamiche della contrattazione integrativa aziendale, la quale abbandona definitivamente il carattere difensivo che, per forza di cose, l’ha caratterizzata nel periodo successivo al 2012”.

“Con la firma degli accordi ci siamo incamminati sul sentiero della normalità. Il premio aziendale che verrà riconosciuto nel 2024 sarà pari a 500 euro – erogabile in forma monetaria o in ‘conto welfare’. Si concretizzerà la valorizzazione di lavoratrici e lavoratori attraverso l’individuazione di inquadramenti minimi nei ruoli di responsabilità di rete o correlati a percorsi di crescita professionale, oltre ad aver ottenuto la possibilità di rinegoziazione dei mutui a tasso variabile per fronteggiare il forte innalzamento degli stessi nell’ultimo anno” – commenta Alessia Silvestri, segretaria responsabile First Cisl Mps, a margine della trattativa.

“I risultati, ottenuti dopo lunghe trattative, segnano la svolta nelle relazioni sindacali e rappresentano un punto di ripartenza per le lavoratrici ed i lavoratori di Mps, oltre che per la contrattazione integrativa che dovrà proseguire con il confronto entrando nel merito di ogni singolo tema”, prosegue Silvestri.

“Adesso – conclude – per consolidare il rilancio della banca, sarà necessario recuperare un buon clima interno, deterioratosi negli anni critici appena trascorsi, investendo su lavoratrici e lavoratori che costituiscono il vero capitale interno di questa azienda. Lo sviluppo della banca nel lungo periodo potrà esser garantito solo dalla motivazione delle persone che dovranno essere gratificate e messe nelle condizioni di lavorare proficuamente e con soddisfazione attraverso la strutturazione di percorsi di crescita”.

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