FIRENZE – Il Pnrr in Toscana è stato preso sul serio. A dimostrazione la Regione ha sottolineato che è partito il 62,9% dei progetti (l’85,5% per quanto riguardano i lavori pubblici).

Sono stati finanziati 11.194 progetti per 9,26 miliardi di investimenti e 7,45 miliardi di contributi Pnrr. Per quanto riguarda la sanità, spiega il presidente della Regione Eugenio Giani, “nelle previsioni si parla di tagli di circa un terzo”, dunque per 75 milioni di euro in Toscana in caso di tagli lineari, “e a livello nazionale ci è stato dato un numero complessivo: si passa da 1.350 interventi a 936.

In Toscana questo passaggio ci costa circa 20 Case di Comunità, su 77 interventi che avevamo; gli ospedali di comunità a livello nazionale erano 400 e diventano 304: noi ne avevamo previsti 23, sicuramente 7 o 8 andranno perduti. Le Centrali operative territoriali (Cot), a livello nazionale passano da 600 a 524: in Toscana ne avevamo 37, diventeranno 30. Preciso che si tratta di lavori su cui avevamo una progettazione che stava diventando definitiva”.

A questo, secondo la Regione, si possono poi aggiungere alcune proiezioni sui definanziamenti parziali proposti dal Governo: in particolare le ciclovie turistiche (quella Tirrenica e quella del Sole), una misura che sarà parzialmente deprogrammata, “e se la modifica va avanti – si legge in una nota di sintesi – si tratta per noi di oltre 40 milioni di tagli”.

Inoltre, conclude Giani, “mi dispiace che con queste misure vengono a essere eliminati, ad esempio, i 96 milioni che avevamo messo come progetto bandiera per il contrasto all’erosione delle spiagge nelle cinque province toscane dove li avevamo destinati, per la quota parte regionale sulla rimodulazione nazionale”.

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