Una base di discussione sulle riforme spinta dalla necessità di ”mantenere la funzione legislativa delle Regioni in un quadro di competenze rivisto senza che venga meno il modello di stato formato da Regioni voluto dai padri costituenti”. E’ da questo presupposto che è partito il lavoro del Consiglio della Regione toscana nella seduta dedicata alle riforme costituzionali e all’istituzione di un nuovo Senato che sia rappresentante delle autonomie e degli enti locali. Non mancano le critiche ma, in linea generale, sembrano essereci buonissimi spunti di confronto e di dialogo.

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