FIRENZE – La Fials Toscana (Federazione italiana autonomie locali e sanità) proclama lo stato di agitazione per protestare contro un “comportamento arrogante e dannoso della giunta regionale nei confronti dei lavoratori e dei cittadini”. Lo riporta una nota firmata da Massimo Ferrucci, segretario generale Fials Toscana.

«Le notizie apprese riguardanti il blocco delle assunzioni deciso dalla giunta regionale toscana risultano allarmanti – si legge -. Preoccupa conoscere dagli organi di informazione che a fronte di ben 264 milioni di euro assegnati dai trasferimenti statali, soltanto 70 sono stati spesi per incrementare le assunzioni. Se il dato sarà confermato saremo di fronte a una scelta irresponsabile rispetto alla diffusione del virus Sars che sta determinando l’aumento dell’occupazione dei posti letto e la necessità di incremento delle prestazioni». Il Fials Toscana chiede dunque alla Giunta di «fare chiarezza e fornire le dovute informazioni sulla spesa, gli investimenti in personale e strutture per fronteggiare la fase del progressivo accrescimento dei contagi e rispondere alle ordinarie necessità di cura dei cittadini».

In Toscana sistematiche violazioni del Ccnl

Inoltre al sindacato risultano in Toscana «sistematiche violazioni del Ccnl in materia di pronta disponibilità, delle norme che regolano l’orario di lavoro per la mancata fruizione del riposo settimanale e giornaliero di 11 ore, la deroga alla formazione». Il Fials ritiene «fondamentali gli investimenti nelle strutture e nella risorsa personale. Con queste posizioni ci presenteremo al tavolo di raffreddamento con la Regione e a quello di conciliazione presso la Prefettura di Firenze. Vogliamo mettere al centro della nostra iniziativa il reclutamento del personale dando priorità al tempo indeterminato riducendo al minimo l’utilizzo del lavoro interinale e con regole snelle per concorsi e mobilità interaziendali in particolare per infermieri operatori socio sanitari e tecnici sanitari».

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