SIENA – La città celebra lo scrittore Italo Calvino. Ha prevalso la scelta di una mostra al Santa Maria della Scala, immagine dello status di questo illustre personaggio.

“Doppio senso 2. Italo Cavino. Bibliografia ragionata d’artista” è il titolo della collettiva di trentasette opere-libro in esposizione alla Biblioteca e Fototeca Giuliano Briganti, a cura di Elisabetta Olobardi, Antonella Pieraccini, Beatrice Pulcinelli e Simonetta Zanuccoli. Volumi da osservare più che da leggere, vere e proprie opere d’arte.

«Italo Calvino è uno degli intellettuali tra più importanti del Novecento – ha detto all’inaugurazione l’assessore alla cultura Pasquale Colella –. Le opere in mostra alla Briganti celebrano la narrativa di uno scrittore legato alla nostra città. L’ultima tappa della sua vita è stato proprio il Santa Maria della Scala, nel 1985, quando fu ricoverato e purtroppo trovò la morte. Questa esposizione, però, celebra la sua vita, la sua creatività e le sue creazioni. Fondamentale la collaborazione tra la Briganti e gli studenti di alcuni istituti superiori senesi».

Un percorso originale eleva la mostra. I trentasette artisti hanno realizzato opere in forma di libro, create a mano in copia unica, ispirandosi ai testi di Italo Calvino. Hanno utilizzato materiali eterogenei, come le raffinate carte giapponesi e a leporello: intrise di colori e di segni grafici, dialogano con collage di tessuti, con rami di quercia bruciati e con piccole scatole. Altre opere sono state ispirate dalle pubblicazioni storiche di Calvino. Negli spazi della Briganti, questi particolari ‘libri-oggetto d’arte’ trovano la migliore collocazione dialogando con il patrimonio librario-fotografico della Biblioteca.

«La mostra prosegue il filone di ricerca sui ‘libri-opera di creazione’ già intrapreso dalla Biblioteca Briganti – ha commentato Lucia Cresti, presidente Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala –. L’azione ha portato alla costituzione di una collezione permanente, di oltre 100 libri realizzati da diversi artisti, in città unica nel suo genere. Offre l’opportunità di instaurare rapporti di collaborazione con realtà di rilievo attive da anni su questo argomento nel territorio nazionale e internazionale».

In mostra le opere degli artisti Francesca Bagnoli, Alessandro Baldanzi, Sonia Baradaran, Giuseppe Barocchi, Beatrice Bartolozzi, Mario Bencivenni, Costanza Berti, Angela Caporaso, Maria Chiara Cecconi, Elena Chiesa, Nicola Civinini, Lido Contemori, Claudia Di Francesco, Carlo Di Gregorio, Laura Felici, Silvia Fossati, Aldo Frangioni, Enrico Guerrini, Rebecca Hayward, Antonella Iacopozzi, Ilaria Innocenti, Carla Latino, Maurizio Mafucci, Marlène Mangold, Monica Michelotti, Luca Mori, Barbara Noci, Susanna Pellegrini, Antonella Pieraccini, Laura Poli, Beatrice Pulcinelli, Paola Sardone, Silvia Serafini, Anna Soncini, Giovanna Sparapani, Isabella Vezzani, Simonetta Zanuccoli.

Un interessante vernissage ha accompagnato l’apertura della mostra. Gli studenti del Liceo classico e del Liceo musicale di Siena sono stati protagonisti di performance con letture teatralizzate e interventi musicali, coordinati dalle docenti Simona Micheletti e Silvia Tosi.

Il progetto dinamico prevede l’allestimento di laboratori sul libro d’artista con la sezione di Pittura e di Architettura del Liceo Artistico di Siena, insieme alle docenti Alice Leoncini, Veronica Finucci e Manola Bilenchi.

L’esposizione promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Antico Ospedale Santa Maria della Scala con il contributo dell’Associazione Vittorio Rossi – Libri Liberi Editore, è corredata dal catalogo ‘Doppio senso 2. Italo Cavino. Bibliografia ragionata d’artista’, pubblicato in occasione della prima edizione della mostra a Firenze nel 2019. Fino al 19 maggio

www.santamariadellascala.com

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